Il Paris Saint-Germain ha appena conquistato il terzo scudetto della sua storia, che mancava da diciannove anni, ed i giocatori festeggiano negli spogliatoi a spruzzi di champagne e cori da stadio. Ad un certo punto si vedono le sagome di Ibrahimovic e Leonardo che discutono animatamente in lingua italiana. “Ero giù tra 20 minuti e non potevo uscire! Devi sempre rovinare tutto“, urla Ibrahimovic (27 reti nella Ligue 1) a Leo. Una lite dovuta al ritardo dell’ex giocatore di Inter e Milan che avrebbe preferito fare baldoria con i compagni, ma è stato costretto a sostenere il controllo anti – doping.
Carlo Ancelotti, nel corso della conferenza stampa del dopo-partita contro l’Olympique Lyonnais (vinta dai parigini grazie a un gol messo a segno dall’ex romanista Ménez al 53′) ha commentato l’episodio: “Zlatan è dovuto andare al controllo anti-doping ed era arrabbiato per questa ragione. Voleva festeggiare con i compagni e non ha potuto“. Sono state settimane abbastanza tese e convulse in casa Paris Saint Germain.
Contro l’Evian la squadra della capitale ha finito la partita in nove uomini per le espulsioni molto dubbie combinate a Verratti (doppio giallo, due giornate di squalifica), Beckham (rosso diretto per un non-fallo) e Sirigu per proteste. Una settimana fa Thiago Silva è stato espulso per una leggera spinta all’arbitro suscitando l’ira di Leonardo che negli spogliatoi, a sua volta, ha spintonato il direttore di gara. E poi c’è sempre il calciomercato a tenere banco nel PSG. Ancelotti è molto richiesto in Europa, mentre Ibrahimovic resta il sogno dei dirigenti juventini.
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