Tiene ancora banco il caso legato ai cori e agli striscioni esposti all’indirizzo dei napoletani, durante Juventus – Napoli di domenica scorsa, terminata 3-0 per i bianconeri. Durante la partita dello Juventus Stadium i tifosi delle due curve hanno intonato cori discriminatori come “Benvenuti in Italia” e “Vesuvio, lavali col fuoco” all’indirizzo dei dirimpettai. Uno striscione azzurro e ironico, a forma di Vesuvio (con tanto di fumogeno che usciva dalla bocca del vulcano), è stato esposto corredato dalla seguente frase: “e ora ridiamoci sopra…Vesuvio, lavaCI col fuoco“.
A fine partita alcuni tifosi partenopei (presenti circa duemila nel settore ospiti) hanno sfogato la propria rabbia per la sconfitta e per il clima teso, lanciando di tutto verso i tifosi bianconeri e ferendone quattro. Il giudice sportivo ha inflitto alle curve dello Juventus Stadium due giornate di squalifica. La curva sud sarà chiusa per due turni, in quanto recidiva. Pena più lieve, invece, per la curva nord che resterà chiusa per un solo turno. Inoltre, ammenda alla società per un totale di 60mila euro.
Multa al Napoli per il comportamento dei suoi tifosi. La società partenopea dovrà pagare un’ammenda di 50 mila euro per il lancio di cinque petardi ad alto potenziale e di oggetti contundenti verso la tifoseria avversaria, “creando panico e costringendo quattro persone a ricorrere alle cure dei sanitari“. L’avvocato di Maradona e presidente del movimento Noi Consumatori, Angelo Pisani, sembra deciso a portare in tribunale la Juventus dopo i cori dei sostenitori bianconeri indirizzati ai tifosi rivali. Ecco uno stralcio de comunicato apparso sul sito ufficiale di Pisani:
“Offese ingiustificabili e vergognose cori e striscioni discriminatori e razzisti, azioni illegali, violenze gratuite e pregiudizievoli contro i cittadini napoletani dai settori dello ‘Juventus Stadium’ con condotta antisportiva e responsabilità oggettiva della società bianconera, che almeno in tribunale deve rispondere adeguatamente per gli inqualificabili gesti e vergognosa moda dei suoi supporter per tutti i danni personali, all’immagine, esistenziali ed il buon nome dei tifosi napoletani, calcolato in via equitativa almeno in 1000,00 euro per ogni partenopeo offeso e danneggiato dall’inqualificabile tifoseria bianconera…Allo stadio per tutta la partita, in diretta televisiva internazionale, i tifosi juventini, illegittimamente e senza esser subito fermati ed allontanati dalla società bianconera responsabile dello stadio, esponevano striscioni violenti e gridavano cori razzisti e discriminatori testualmente ”lavali, lavali, lavali col fuoco o vesuvio lavali con fuoco, senti che puzza scappano anche i cani stanno arrivando i napoletani”…diffondendo messaggi razzisti e violenti giunti a tutti i tifosi e telespettatori del mondo, violandosi ogni norma, principio e regola di buon senso, educazione e valori dello sport”.
Pisani, che gestisce una pagina facebook in cui comunica di aver lanciato una class action contro la Juventus, è intervenuto anche a Radio Crc, nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma:
“I cittadini napoletani sono stanchi di queste tifoserie volgari. Abbiamo deciso provocatoriamente di colpire nel portafoglio la Juventus per eliminare tutti i tifosi che non sono degni di appartenere al mondo dello sport. Alcuni signori vengono colpiti solo quando si punta al portafoglio. Il problema non è una curva o un tifoso, ma un ambiente che deve essere educato. Tutto questo è fatto anche perché la giustizia sportiva spesso non è adeguata nelle sanzioni. Mai nessuno aveva pensato di trascinare una società in un tribunale ordinario ma il codice prevede che chiunque offende, è tenuto a risarcire i danni in sede civile. Visto che la società Juve è responsabile della condotta dei propri tifosi, giuridicamente e civilmente può rispondere dei fatti commessi dai propri supporter. Allo Juventus Stadium, nonostante i cori, non si è provato a fermare tali atti. Ed è per questo che la responsabilità della società bianconera esiste. Maradona? Ha sempre detto che nel calcio tutto può succedere. I giocatori non devono aver paura di scendere in campo. Diego parla sempre della maglia azzurra e questo suo attaccamento è incredibile. Il sogno di Maradona è far parte del team del Napoli”.
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