Lazio – Juventus, anticipo della 21esima giornata di Serie A, è stata una partita tatticamente bloccata nei primi minuti del primo tempo, poi, dopo il vantaggio dei biancocelesti e diventata sempre più bella e la ripresa è stata semplicemente spettacolare. Le squadre non si sono risparmiate e hanno lottato su ogni pallone fino all’ultimo secondo, alla fine il pareggio per 1-1 appare piuttosto giusto, anche se da una parte la Lazio è stata particolarmente sfortunata sotto la porta, ma la Juve ha avuto eguale malasorte rimanendo in 10 già poco dopo la metà del primo tempo.
Come dicevamo in apertura, nei primi 20 minuti del primo tempo non ci sono state occasioni significative né da una parte né dall’altra. L’unica azione da segnalare è un mezzo pasticcio di Buffon al 13′, quando il portierone bianconero stava per regalare la palla a Klose. Ma è stato solo l’antipasto di quanto è successo poi dieci minuti dopo, quando lo stesso Buffon ha atterrato l’attaccante tedesco: l’arbitro Davide Massa non ha avuto dubbi e ha considerato il fallo da ultimo uomo, quindi ha assegnato il rigore alla Lazio e ha espulso il portiere.
Storari è entrato a freddo al posto di Asamoah che è stato sacrificato da Conte per l’emergenza, e Candreva dagli undici metri non ha fallito, portando la Lazio in vantaggio al 27′. Da quel momento in poi la partita si è accesa. L’occasione più nitida per la Juve nel primo tempo è arrivata al 36′ con una bella azione di Tevez e Llorente, ma Berisha è riuscito a parare in due tempi. Allo scadere la Lazio ha reclamato un fallo di mano di Bonucci: dal replay è apparso chiaro che sì, il difensore ha toccato la palla con il braccio, ma tutto è avvenuto mentre era in elevazione con l’arto allargato per mantenere l’equilibrio ed è stato Hernanes che calciando ha involontariamente mandato la palla sul braccio di Bonucci. L’arbitro dunque anche in questa occasione ha visto bene non assegnando un altro rigore.
Il secondo tempo, come detto, è diventato sempre più spettacolare. Al 60′ è arrivato il gol del pareggio di Llorente che ha deviato in porta con un colpo di testa semplicemente Lichtsteiner dopo che l’azione è stata avviata da Tevez. L’argentino ha poi avuto la sua occasione un minuto dopo, ma Berisha gli ha negato la gioia del gol. Al 13′ c’è stata una pericolosa azione della Lazio con un tiro-cross di Hernanes su cui Klose non è arrivato per pochi centimetri. Poi ancora un’altra nitida occasione per Llorente che ha provato a sfruttare una verticalizzazione al 72′ ma, trovandosi spalle alla porta, non è riuscito a girarsi. Tre minuti dopo rapido capovolgimento di fronte con Klose che è andato vicino al gol colpendo di testa la palla ricevuta dal calcio di punizione. Il tedesco ha colpito troppo centralmente e Storari ha parato d’istinto, poi è stato anche aiutato dalla traversa.
Gli ultimi minuti sono stati entusiasmanti con le squadre sempre pronte a ripartire. All’84’ è entrato Keita al posto di Candreva e due minuti dopo il suo ingresso in campo ha colpito la traversa, anche in questo caso è stato molto fortunato Storari perché la palla è rimbalzata verso di lui e l’ha potuta prendere prima che gli avversari arrivassero a calciarla. Negli ultimi minuti di gioco tentativi da lontano da una parte con Biglia e dall’altra con Vidal, ma nessun altro gol. Il risultato impedisce alla Juventus di continuare la sua striscia di vittorie consecutive che si interrompe dunque a 12, ma i bianconeri possono essere contenti perché la Lazio di Reja è molto diversa da quella a cui hanno rifilato otto gol in due partite all’inizio della stagione con Petkovic in panchina.
Lazio – Juventus 1-1 | Sabato 25 gennaio 2014 | Fotogallery
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