Lazio e Milan pareggiano 1-1 come nella gara di andata a San Siro. Un risultato che rispecchia fedelmente lo stato d’animo delle due formazioni, entrambe deluse da una stagione non certo esaltante e alle prese con le contestazioni delle tifoserie. Partita giocata meglio dalla Lazio, ma il Milan sull’1-1 ha avuto l’occasione migliore per portare a casa i tre punti con un palo colpito da Balotelli a sette minuti dal termine. La Lazio, in chiave zona Europa League, recupera un punto all’Inter, quinta in classifica a pari punti con il Parma, ma resta invariato il distacco con gli emiliani (cinque punti avanti). Il Milan compie un piccolo passo in avanti e si posiziona a 36 punti, lontanissima dalle posizioni che contano. Ma Seedorf, almeno per il momento, salva la sua panchina.

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Numeri e curiosità – La Lazio ha mandato a segno giocatori di 11 nazionalità differenti, un primato in questa stagione in Serie A. I rossoneri non pareggiavano fuori casa da sei turni: quattro sconfitte e due successi in questo parziale. Inoltre, era dalla stagione 1996/97 che i rossoneri non ottenevano così tante sconfitte in A (11) dopo 28 giornate. Il Milan veniva da tre sconfitte consecutive in campionato: non era mai successo con Massimiliano Allegri in Serie A. I biancocelesti hanno vinto solo una delle ultime cinque partite di campionato giocate all’Olimpico. La Lazio aveva vinto le precedenti due sfide casalinghe col Milan, quando nelle 13 partite precedenti non aveva mai conquistato i tre punti (otto pareggi e cinque sconfitte).

Le parole di Reja a fine partita:

“Occasione persa? Un po’ di rammarico c’è, abbiamo fatto una buona prestazione. Col pareggio del Parma e la nostra partita in casa… Abbiamo avuto delle occasioni ma non le abbiamo finalizzate. Klose è venuto meno perchè non stava bene, lui è l’unica punta di spessore che abbiamo. Perea è bravo ma è giovane, è ancora un po’ acerbo. Comunque abbiamo fatto una buona prestazione. Entrambe le squadre erano un po’ titubanti, nel secondo tempo ci abbiamo messo aggressività, ritmo. Dovevamo giocare così anche nel primo tempo, credo che meritassimo di vincere. Il Milan ha fatto gol su un episodio e ha preso palo sugli sviluppi di una punizione. Abbiamo avuto parecchie opportunità sulla fascia destra, ma ci è mancata convinzione, c’era poca iniziativa. Arrivavamo spesso sul fondo ma in mezzo non c’era nessuno. Nel primo tempo potevamo fare senz’altro qualcosa in più. Forse abbiamo avuto paura a sbilanciarci. Keita? Meglio sull’esterno, perchè si accentra e tira ed è anche bravo a metterla in mezzo con il sinistro, potrebbe fare anche la seconda punta. ma in mezzo si perde un po’”.

E quelle di Clarence Seedorf:

“Momento peggiore passato? Mancano nove gare e dobbiamo fare più punti possibili per l’Europa, ma sappiamo che è difficile. Ho scelto Pazzini per le sue caratteristiche e per le caratteristiche della Lazio. Credevo potesse andare meglio infatti, ha fatto una buona gara. Nella ripresa ho messo Mario per cambiare un po’ di posizioni e cercare il raddoppio, ma purtroppo è arrivato il pareggio. Non sono mai entrato in campo per perdere, non fa parte del mio Dna. Ci sono tante cose che vanno curate in una situazione del genere. Ho provato a portare gioia, tranquillità e serenità per poter costruire anche il presente. Considerando il momento, cerco di lavorare su tutti i fronti”.

Lazio – Milan 1-1 | Foto



Lazio – Milan 1-1, foto gol: Kakà, Gonzalez

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