Dopo mesi di attesa alla fine Filip Djordjevic è sbarcato a Roma dove si è messo subito a disposizione di mister Pioli: il serbo non ancora 27enne, attaccante d’area di rigore che negli ultimi 6 anni e mezzo ha giocato nel Nantes, era stato bloccato dai biancocelesti fin dall’inverno scorso grazie alla preziosa collaborazione del suo agente Alessandro Lucci che gli aveva fatto rifiutare il Trabzonspor a gennaio (ai transalpini sarebbe andato un milione di euro) per aspettare la scadenza di contratto e l’approdo a parametro zero alla Lazio. Un’operazione potenzialmente brillante di Lotito e Tare che si accaparrano un centravanti nel pieno della sua carriera, in grado di maturare completamente nel calcio italiano (per di più a fianco di Klose), motivatissimo e con dei punti di riferimento nella capitale. Quali?
Per esempio Sinisa Mihajlovic, l’ex ct della Serbia che lo aveva lanciato proprio nella Nazionale maggiore (dove Djordjevic ha giocato 12 partite siglando 4 gol), ma se non vorrà chiamare a Genova potrà fare uno squillo in Friuli dove c’è un altro connazionale che in passato ha vestito la maglia laziale, quel Dejan Stankovic ora vice di Stramaccioni all’Udinese; in passato dice di aver parlato con Aleksandar Kolarov, ora al Manchester City e suo compagno in nazionale ai tempi della Lazio, mentre per la nuova avventura capitolina potrà fare affidamento su Dusan Basta, l’ennesimo serbo degli aquilotti appena arrivato da Udine. Insomma, i presupposti per fare bene ci sono, ne è convinto anche il presidente Claudio Lotito:
“Djordjevic lo abbiamo voluto ardentemente, lo ringrazio perché ha sposato la nostra linea. Il suo manager ha dimostrato serietà e correttezza nei rapporti, oggi Djordjevic è qui perché ha fatto una scelta convinta e voluta, ponderata, ma ha scelto la Lazio perché riteneva di poter esprimere le sue potenzialità qui. Vedrete le sue qualità sul campo. Mi auguro si possa ambientare qui a Roma, in una piazza che è motivo d’orgoglio per tutti. Pioli saprà sfruttarne le qualità, da qui a giorni vedrete le nuove soluzioni tecniche coi nuovi acquisti. Djordjevic è un tassello fondamentale per i nostri obiettivi”.
Più stringato ma ugualmente ottimista mister Stefano Pioli:
“E’ determinato, si è presentato bene. Mi aspetto anche i fatti ma ha qualità, caratteristiche e carattere per diventare importante per noi”.
Poi la parola passa al diretto interessato che non nasconde la sua soddisfazione per il contratto quadriennale che firmato con la Lazio:
“Ho avuto impressioni fantastiche, ora ho quattro anni importanti qui a Roma e mi aspetto una stagione importante, migliore dell’ultima. Voglio mostrare a tutti le mie qualità, sono felice di essere qui. Farò di tutto anche per imparare presto l’italiano, come ho fatto col francese. Sto studiando la Lazio per capire cosa posso portare, cosa posso dare. E’ difficile dire che impatto possa dare, non ho mai giocato in Italia”.
Poi continua:
“Klose? E’ un grande nome, da lui posso imparare molto, ma credo di poter giocare bene insieme a lui. Spaventato dalle pressioni? No: voglio mostrare chi sono, i tifosi sono più calorosi ma sono motivatissimo. Voglio fare una bella stagione, io come la Lazio. Ora penso a preparazione, allenamento, lavoro, per evitare infortuni, poi i gol dipenderanno da tutti. Io penso solo a vincere ed a dare il meglio”.
C’è davvero attesa in seno al popolo laziale per questo giocatore: il carattere non gli manca, forse è l’esperienza a difettare (ha giocato principalmente in Ligue 2). Se riuscirà a integrarsi nel minor tempo possibile potrebbe rivelarsi un grande acquisto.
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