Grande vittoria per la Lazio nella terza giornata dei gironi di Europa League. I biancocelesti hanno battuto 3-1 il Rosenborg giocando 84 minuti più recupero in 10 uomini per l’espulsione di Mauricio, autore di un fallo da ultimo uomo decisamente evitabile. Ancora prima di restare in inferiorità numerica i capitolini sono andati vicinissimi al gol del vantaggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo; Hoedt ha centrato il palo con un colpo di testa e sulla ribattuta Mauri, da due passi, ha colpito la traversa.
Dopo essere rimasta in 10 uomini la Lazio ha lasciato l’iniziativa del gioco agli ospiti, che hanno fin da subito messo in mostra evidenti difficoltà in fase di palleggio. Al 28esimo i biancocelesti sono riusciti a ripartire con i tempi giusti, trovando il gol dell’1-0 con Alessandro Matri, ben servito sul movimento da Candreva. Anche il Rosenborg nel primo tempo ha collezionato buone opportunità, colpendo due volte il palo.
Al 53esimo minuto Felipe Anderson ha raddoppiato per la Lazio, approfittando dell’assist di un generoso Matri. La squadra di Pioli a questo punto ha cercato di gestire il risultato, ma ha subito al 69esimo il gol di Soderlund che ha riaperto il match. Appena 3 minuti più tardi sempre Soderlund si è divorato il gol del pareggio, non riuscendo a centrare lo specchio da distanza ravvicinata. Al 79esimo la Lazio ha fatto ancora male al Rosenborg in contropiede, conquistando un calcio di rigore con Radu. Della battuta si è incaricato Candreva, che si è fatto parare la conclusione e poi ha ribadito in rete con il portiere avversario a terra.
Nell’ultimo minuto di recupero l’arbitro ha accordato un calcio di rigore anche agli ospiti, ma Berisha ha negato la gioia della doppietta a Soderlund tuffandosi dalla parte giusta.
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