Dopo nove anni Stefano Mauri non è più un giocatore della Lazio, lo ha annunciato lo stesso giocatore con un messaggio rivolto ai tifosi biancocelesti e pubblicato sulla sua pagina ufficiale Facebook. Il capitano delle ultime stagioni saluta la sua squadra e sceglie delle parole molto toccanti per farlo. Le cause dietro questo addio sono essenzialmente due. Il suo contratto è scaduto lo scorso 30 giugno, Mauri ha 35 anni e in questi giorni ha provato a trattare un’intesa con la società. Pare però che la distanza tra domanda e offerta fosse abbastanza ampia, anche se assicura che non è stato un problema di soldi: guadagnava 1,2 milioni e per rinnovare non voleva scendere sotto il milione, Lotito pare offrisse poco più della metà.
[quote cite=”Stefano Mauri]Con il Presidente Lotito ho sempre avuto un ottimo rapporto. Non abbiamo mai, e sottolineo mai, avuto problemi contrattuali, men che meno problemi di soldi. È sempre bastata una stretta di mano.[/quote]
E poi c’è la questione della richiesta di rinvio a giudizio arrivata ieri dalla procura di Cremona. Non che questo abbia convinto i capitolini a scaricarlo, anche perché la cosa era sicuramente preventivabile, inoltre anche in caso di condanna, con la squalifica sportiva già scontata non rischierebbe ulteriori sanzioni. È chiaro però che in un momento di stallo basta poco per far sì che la situazione prenda una piega piuttosto che un’altra. La Lazio e i suoi tifosi hanno sempre sostenuto il capitano anche nei momenti più duri e questo il centrocampista, brianzolo di nascita ma laziale di adozione, lo sa e non manca di ricordarlo.
[quote cite=”Stefano Mauri]Grazie di cuore per il vostro sostegno. Mi avete aiutato a sorridere anche quando avrei voluto solo piangere.[/quote]
Difficile intuire quale sarà il futuro di Mauri a questo punto, se deciderà di appendere gli scarpini al chiodo, o se proverà a continuare, magari per un’altra stagione, in un club più piccolo e magari con meno ambizioni. Lascia dopo nove stagioni vissute intensamente, dopo 284 presenze condite da 46 gol, con in bacheca due Coppe Italia, compresa quella indimenticabile per i tifosi biancocelesti vinta contro la Roma, e una Supercoppa Italiana. Lascia senza che la sua parabola abbia conosciuto una fase discendente, reduce da una stagione eccezionale, 9 i suoi gol che hanno contribuito in maniera decisiva al terzo posto conquistato dalla Lazio, che potrebbe valere il ritorno in Champions League.
Ecco il testo integrale della sua lettera ai tifosi:
Nel mio cuore sono stato, sono e sarò sempre il Capitano della mia amata Lazio.
Con il Presidente Lotito ho sempre avuto un ottimo rapporto. Non abbiamo mai, e sottolineo mai, avuto problemi contrattuali, men che meno problemi di soldi. È sempre bastata una stretta di mano.
In questi giorni ho più volte parlato con il Presidente e di comune accordo abbiamo deciso di terminare qui, dopo quasi 10 stupendi anni, il nostro rapporto professionale e di salutarci con il sorriso e tante lacrime.
Mi mancherà tutto.
Mi mancherà la mia fascia.
Mi mancherà la mia maglia.
Mi mancherà il mio armadietto.
Mi mancherà l’odore di Formello.
Mi mancheranno i miei compagni, dei quali per tanti anni, con fierezza, ne sono stato il Capitano.
Mi mancheranno tutte quelle persone che per anni hanno fatto parte della mia quotidianità e che non dimenticherò mai.
Mi mancherà il vostro eccezionale tifo e il vostro calore, unico al mondo.
Grazie di cuore per il vostro sostegno. Mi avete aiutato a sorridere anche quando avrei voluto solo piangere.
L’Aquila rimarrà sempre nel mio cuore.
Non smetterò MAI di essere uno di Voi.
Di solito il tempo cura le ferite, anche quelle più profonde…spero sia così anche per me.
Sono certo che questo sia un arrivederci e non un addio…
Con onore, fede ed orgoglio.
Stefano Mauri. Il Vostro Capitano.
Forza S.S. Lazio ….sempre!
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