E’ un pareggio che sa di sconfitta per entrambe le formazioni che si sono affrontate all’Olimpico in una partita ricca di gol, ma anche di errori difensivi e arbitrali. Lazio e Verona si allontanano, forse definitivamente, dal gruppo di squadre che lotterà per gli ultimi posti utili alla qualificazione in Europa League nelle ultime due giornate di campionato. Il finale di partita ha scontentato tutti e a fine gara, dopo il rigore dubbio concesso ai biancocelesti, Reja e Mandorlini si sono affrontati a muso duro con il tecnico dei veneti che contestava la decisione arbitrale. La Lazio recrimina per un gol annullato a Biglia, ma in realtà l’arbitro aveva già fischiato qualche istante prima un fallo in area veronese.

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Numeri e curiosità dopo Lazio-Verona 3-3: La Lazio è una delle tre squadre a non avere ancora segnato su calcio di punizione diretto dall’inizio di questo torneo. I biancocelesti hanno perso solo una delle ultime 11 partite casalinghe – cinque le vittorie biancocelesti in questo parziale. Il Verona ha vinto quattro delle ultime sei partite di campionato: in mezzo la sconfitta con la Fiorentina per 5-3. Nell’ultimo mese la Lazio ha segnato 15 gol e il Verona 16: sono le due formazioni più prolifiche di questo arco di tempo. La Lazio aveva vinto le precedenti cinque sfide interne di campionato contro il Verona, segnando una media di quattro gol a partita. L’ultimo pareggio tra Lazio e Verona, tuttavia, risale al gennaio 1997; da allora quattro vittorie per parte e il pari odierno.

Le parole di Reja a fine partita:

“Sono andato da lui per saturarlo, lui ha sbroccato, forse l’adrenalina era ancora tanta. Io sono sempre tranquillo ma se c’è da discutere sono pronto a farlo. Gli ho detto solo di riguardarsi le immagini del goal che ci hanno annullato. Oggi volevamo vincere perché sapevamo che il pareggio non serviva a nessuno, nel prossimo turno però ci saranno degli scontri diretti e nulla è scontato, anche se sappiamo di avere poche possibilità. Non si possono subire tre goal quando giochi in casa, anche se siamo una squadra che prova sempre a farne uno in più degli altri”.

E quelle di Mandorlini:

“Peccato per un finale così per due squadre che si giocavano qualcosa di importante. Qualche dubbio sull’episodio c’è, ma il rammarico c’è soprattutto perché la squadra non meritava di pareggiare. Un episodio del genere era successo anche contro la Roma, Mazzoleni con noi è poco fortunato. Questa volta il giudice di porta aveva visto bene, ma l’arbitro non l’ha ascoltato. Anche rivedendo ora dica che tutta la vita non è calcio di rigore, lo stesso Klose era sorpreso. Ma fa parte del calcio, accettiamolo e giochiamo le ultime due partite vedendo quello che succede. Nel finale eravamo un po’ agitati perché l’obiettivo era lì a portata di mano, ma con Reja non ci sono problemi, è finito tutto lì in quei cinque minuti. È riduttivo parlare di rivelazione, siamo qui a giocarci l’Europa fino alla fine. Sabato cercheremo di vincere la partita, ci prepareremo per bene, ma di solito queste cose psicologicamente si pagano. Noi dobbiamo pensare a fare la nostra partita e non alle altre. Abbiamo 6 punti a disposizione come le altre. Vinciamo le nostre poi quello che sarà vedremo”.

Lazio – Verona 3-3 | Foto

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