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Le due stelle del Real al Milan, Moncada rivela il retroscena da sogno. Poi “l’annuncio” sul “prossimo colpo”

Geoffrey Moncada ha svelato un retroscena davvero da sogno e, al contempo, ha indicato la via per il futuro del Milan.

Nel mondo del calcio moderno, caratterizzato da trasferimenti multimilionari e giocatori di fama mondiale che si avvicendano nelle più importanti squadre europee, l’AC Milan ha adottato una strategia distinta e lungimirante. Questo approccio, che privilegia l’acquisizione di giovani talenti a discapito di colpi di scena costosi e figure già affermate, è stato recentemente oggetto di analisi in un documento della prestigiosa Harvard Business School.

Tra le varie voci che hanno contribuito a delineare il quadro strategico dei rossoneri, spiccano le dichiarazioni di Geoffrey Moncada, direttore tecnico del club, il quale ha fornito un’illuminante panoramica sulle dinamiche interne e le politiche di scouting adottate dall’AC Milan.

Le fondamenta di una strategia vincente

In qualità di direttore tecnico del Milan, Geoffrey Moncada gioca un ruolo cruciale nel ponte tra gli aspetti sportivi e commerciali del club. La sua routine quotidiana include numerose interazioni con l’amministratore delegato Giorgio Furlani, attraverso le quali discutono di ogni aspetto relativo alla performance e alle necessità della squadra. Da una rete di dieci scout, divisa equamente tra Italia e estero, fino all’impiego di data scientist presso Casa Milan, Moncada illustra un sistema strutturato e moderno, orientato al riconoscimento e all’acquisizione di talenti emergenti nel panorama calcistico mondiale.

Il retroscena sulle due stelle Real Madrid e il “prossimo colpo” del Milan

Geoffrey Moncada, parlando della gestione del lavoro al Milan, ha svelato due retroscena davvero gustosi che oggi avrebbero potuto cambiare determinare in modo decisamente importante. Il dirigente rossonero ha infatti fatto i nomi di due grandissimi campioni, oggi al Real Madrid, che avrebbero potuto vestire la maglia rossonera e che, senza dubbio, avrebbero acceso di passione San Siro. In particolare ha affermato: “Abbiamo provato a ingaggiare [all’epoca 17enne] Vinicius Jr. e [all’epoca 20enne] Jude Bellingham, ma non potevamo competere con il Real Madrid. Dobbiamo accettarlo. Negli ultimi anni abbiamo portato grandi giocatori al club, e come ex scout vedo come una sfida personale l’obiettivo di prendere giocatori sottovalutati e farli performare al massimo livello.” E sul prossimo colpo del Milan Moncada indica la strada: “Stiamo prendendo rischi calcolati con giovani giocatori piuttosto che acquistare grandi nomi con stipendi elevati. Forse non avrai un successo immediato in questo modo, ma costruisci per il lungo termine. Reijnders giocava nel campionato olandese e siamo stati gli unici a puntare su di lui. Ti chiedi: è un grande giocatore—perché nessuno lo vuole? Siamo riusciti a prenderlo a un ottimo prezzo. E ora è titolare da noi e gioca per la sua nazionale.

Geoffrey Moncada

Un occhio al futuro

Il Milan, sotto la guida di Moncada, ha scelto di investire sui giovani talenti, quali Reijnders, prediligendoli a nomi più blasonati e onerosi. Questa scelta è descritta non solo come un rischio calcolato ma come una strategia di costruzione a lungo termine. Lo stesso Moncada rivela di aver tentato colpi ambiziosi come l’acquisto di Vinicius Jr. e Jude Bellingham, sebbene queste operazioni non siano andate in porto. La capacità di identificare e valorizzare giocatori sottovalutati viene considerata una sfida personale e una testimonianza dell’efficacia del modello adottato da Milan.

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