“Il nuovo Buffon” è troppo, ma certo ha mantenuto molto di ciò che prometteva dopo il ritiro estivo a Chatillon con la Juventus: per Nicola Leali, mantovano cresciuto nel Brescia, è venuto il momento del secondo salto in avanti nel mondo delle prime squadre. Perché dopo l’attuale stagione da titolare inamovibile nel Lanciano (formula del prestito secco) sarà senza ogni dubbio Serie A. Il tutto secondo il copione scritto da Marotta e Paratici dopo che i dirigenti bianconeri hanno accettato di pagare 4 milioni in due rate a Corioni pur di aggiudicarselo.
Leali in prospettiva luglio è uno per cui ci sarà la coda, dicono gli operatori di calciomercato. Una mezza verità controbilanciata dalla concreta possibilità che qualcuno arrivi a un accordo preventivo con la Vecchia Signora visto che un paio di solide avance (che sono anche di garanzia circa un posto da titolare almeno potenziale) esistono già. Tra queste certamente quelle di Chievo e Siena in caso di salvezza, dopo che sia Napoli che Fiorentina avevano sondato il terreno con la Juve in vista magari di maxioperazioni congiunte: la certezza è che i bianconeri non trattano alcuna cessione del cartellino, e quindi quella del Chievo corrisponde a una vera prenotazione in termini di prestito stagionale.
Il Siena è molto più indietro anche dovesse salvarsi nonostante i canali preferenziali: il caso Perin a Pescara ha messo l’allerta sul fatto di esibire giovani portieri dall’avvenire luminoso in squadre che rischiano di mettere alla gogna l’interprete del ruolo forse più delicato in assoluto. Anche per questo la Juve ha sostanzialmente promesso Leali a Eugenio Corini, riconfermatissimo alla guida dei clivensi per la stagione 2013/14.
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