18:55 – Come si temeva nel corso della giornata a Varsavia ci sono stati altri incidenti che hanno visto protagonisti i tifosi della Lazio, circa 700, giunti fino in Polonia per seguire i biancocelesti. Secondo fonti della Polizia polacca sono circa 120 gli ultras fermati in seguito agli scontri che si sono verificati in pieno centro. Secondo alcuni testimoni i tifosi italiani avrebbero cominciato a lanciare oggetti contro la Polizia, poi sono stati circondati e la situazione è tornata alla normalità. Non ci sono notizie di arresti, le persone fermate sarebbero state trattenute solo per procedere all’identificazione. Speriamo almeno che la situazione alla Pepsi Arena resti tranquilla.
C’è tensione nella capitale polacca per la partita di Europa League che si giocherà stasera tra il Legia e la Lazio, la polizia nella notte è dovuta intervenire dopo che due gruppi delle opposte fazioni sono venuti a contatto nei pressi di un albergo del centro, dove alloggiavano i sostenitori biancocelesti. Le forze dell’ordine, dopo aver preso il controllo della situazione, hanno identificato i responsabili dei disordini sottoponendoli in seguito a perquisizione. Alcuni di loro, si parla di 17 persone, sono stati trovati in possesso di armi da taglio e oggetti contundenti, per questo sono stati fermati e condotti in commissariato.
Oggi stesso i protagonisti di questi incidenti saranno processati per direttissima per poi essere espulsi e immediatamente rimpatriati in Italia. Finisce così prima del previsto la trasferta di queste 17 persone, ma a Varsavia resteranno oltre 700 sostenitori della Lazio, tanti sono infatti quelli che hanno raggiunto la Polonia per assistere alla partita di stasera. C’è preoccupazione per quanto riguarda la sicurezza nei pressi dello stadio e in città, che per questo sarà praticamente blindata, vista la non buona reputazione di entrambe le tifoserie, che in comune condividerebbero anche l’orientamento politico. Le loro intemperanze sono già costate care ai due club che sono stati punti dalla Uefa con una pesante sanzione pecuniaria e con l’obbligo di giocare un turno a porte chiuse.
A rendere ancora più calda l’atmosfera ci sono i precedenti che hanno avuto luogo a Roma in occasione della gara d’andata. I tifosi del Legia Varsavia in occasione della trasferta italiana hanno dato il peggio di sé: un gruppo di loro aveva creato disagio in metropolitana provocando l’arresto di un convoglio, a Ostia era dovuta intervenire la polizia chiamata da un tassista a cui alcuni di loro non volevano pagare una corsa, altri avevano provato a forzare gli ingressi del Colosseo, dell’Altare della Pace e del Palatino. Anche in quel caso le forze dell’ordine erano state costrette a fermare alcune persone in possesso di armi e oggetti potenzialmente pericolosi. Durante la partita l’impianto di sicurezza messo a punto dalla Questura della capitale si era dimostrato comunque valido, speriamo che si possa dire lo stesso anche dopo il fischio finale della sfida di stasera.
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