Juventus
L’emittente svela in diretta tv: ‘Koopmeiners sta avendo dei colloqui con Tudor per questo motivo’

Koopmeiners, ombra bianconera da 60 milioni. Arrivato nell’estate 2024 con grandi aspettative, l’olandese ex Atalanta non ha ancora convinto. L’arrivo di Tudor in panchina potrebbe rappresentare una svolta per il centrocampista.
Teun Koopmeiners, sbarcato alla Juventus nell’estate 2024 con un cartellino da 60 milioni, non è ancora riuscito a lasciare il segno. Dopo aver incantato con l’Atalanta, il centrocampista olandese sembra l’ombra di sé stesso: spaesato, poco incisivo, lontano dal leader che i tifosi bianconeri si aspettavano. L’arrivo di Igor Tudor in panchina, però, potrebbe cambiare le carte in tavola. Il tecnico croato, subentrato a Thiago Motta, ha messo subito il recupero mentale di Koopmeiners in cima alla lista delle priorità. I primi faccia a faccia tra i due, iniziati dopo il pareggio col Genoa del 30 marzo 2025, sono il segnale di un lavoro mirato: ridare fiducia a un giocatore che sembra aver smarrito la bussola.
Dialoghi schietti per scuotere l’olandese
Il confronto diretto è scattato lunedì 31 marzo dopo una prestazione opaca contro il Genoa che ha scatenato i mugugni dell’Allianz Stadium. Tudor non ha girato intorno al problema: con il suo stile diretto, ha detto a Koopmeiners che così non va, trovando nel giocatore un’interlocutore consapevole delle proprie difficoltà. A differenza di Motta, che preferiva un approccio più morbido, il croato punta a toccare le corde giuste, lavorando sulla psicologia di un atleta schiacciato dal peso di un trasferimento milionario. L’idea è semplice ma ambiziosa: sciogliere i nodi mentali che bloccano Teun, liberandolo dalla paura di sbagliare e restituendogli quella lucidità che lo rendeva un faro in mezzo al campo.
Un lavoro su misura per ritrovare il vero Teun
Ma non si tratta solo di parole. Tudor ha affiancato ai dialoghi un piano di recupero fisico, con allenamenti personalizzati per colmare i gap lasciati da un precampionato travagliato e qualche acciacco di troppo. Eppure, è sulla testa che si gioca la partita vera: Koopmeiners deve scrollarsi di dosso l’ansia di una piazza esigente come Torino e tornare a divertirsi in campo. La grinta e la visione di gioco che lo hanno consacrato a Bergamo non sono svanite, sono solo sopite. Con la guida di Tudor, la Juventus scommette su una rinascita che passa dall’uomo prima che dal calciatore: un percorso su misura che potrebbe riaccendere la stella olandese e, con lei, le ambizioni bianconere.
