“Torno a casa, sono felice, abbiamo una grande squadra. Voglio emozionarmi ancora, ieri ho visto il mio Milan, avrò la maglia numero 22. San Siro? Non vedo l’ora…“. Qualche ora prima dell’abbraccio dei tifosi Ricardo Kakà aveva manifestato tutta la sua gioia per il ritorno al Milan, nel club in cui è diventato grande prima della parentesi non certo fortunatissima al Real Madrid. Per il brasiliano Galliani, nel ristorante “Giannino”, ha speso parole importanti, dettate dall’affetto per Kakà. Non capita spesso in un club come il Milan, ma il dirigente rossonero era visibilmente commosso all’arrivo della torta: “Kakà è diverso dagli altri calciatori, è un questione di cuore. Prima o dopo sarebbe tornato nella nostra famiglia, bisognava solo avere pazienza“.
Altre dichiarazioni del calciatore rilasciate a Milan Channel:
«Sono passati quattro anni e ora finalmente sono tornato. Ho parlato con Ancelotti e ho capito che l’ideale per me era tornare qui. In questi ultimi giorni, sognavo di sentire di nuovo a San Siro il mio coro, non vedo l’ora. Balotelli? Spero di vivere tante gioie con. Visti i Mondiali in Brasile per me è un anno speciale: ho tanta voglia di giocare. Ora devo pensare solo a fare bene con la mia squadra, mi era dispiaciuto tanto lasciarla quattro anni fa».
«Il Milan prima di tutto»: recitava così lo striscione di uno dei tifosi milanisti accorsi allo scalo privato di Milano Linate per accogliere Kakà. A Linate erano presenti circa un centinaio i tifosi arrivati per acclamare il campione che intonano cori come «Siam venuti fin qua per vedere segnare Kakà». In serata gli agenti della polizia locale, attorno alle 18.40, hanno chiuso al traffico il tratto di via Turati di fronte alla sede del Milan dove oltre 200 tifosi hanno atteso l’arrivo di Ricardo Kakà per firmare il contratto con club rossonero.
L’entusiasmo dei tifosi milanisti per Kakà | Foto
Le Foto più belle di Ricardo Kakà: dal Milan al Real Madrid
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