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L’età media dell’Inter: segno di forza o un pericolo nascosto? La sorprendente opinione di Ranocchia

L’ex difensore Andrea Ranocchia commenta il momento attuale della sua ex squadra che ieri ha conquistato una vittoria molto importante.

Andrea Ranocchia, dagli studi di Pressing, commenta la vittoria per 2-0 dell’Inter contro l’Atalanta, sottolineando l’importanza dei tre punti conquistati. Sebbene non consideri questa sfida decisiva per la lotta scudetto, anche se un verdetto innegabile è già stato emesso, l’ex difensore afferma che la vittoria a Bergamo è un chiaro segnale di forza da parte della squadra di Inzaghi. Ranocchia osserva che, nonostante l’Inter abbia preso un po’ di margine sulle inseguitrici, il campionato è ancora lungo e aperto. L’Atalanta sembra un po’ più lontana dalla vetta, ma con tante partite da giocare, tutto può accadere.

Il punto sugli episodi controversi della partita

Passando agli episodi controversi, Ranocchia esprime il proprio giudizio sulle espulsioni di Bastoni ed Ederson. Per l’ex difensore, l’espulsione di Bastoni è stata influenzata dal fatto che l’arbitro aveva già preso una decisione severa e cercava di riequilibrare i conti, ma a quel punto la partita era già decisa. In merito all’espulsione di Ederson, Ranocchia osserva che, pur trattandosi di un gesto evidente, l’arbitro avrebbe potuto usare maggiore discrezione nel sanzionare il secondo cartellino giallo, dando forse più spazio alla gestione del momento.

Riflessioni sul campionato e sulla corsa scudetto

Ranocchia prende una posizione chiara sulla lotta per il titolo. Secondo lui, Antonio Conte proverà fino all’ultimo a lottare per il primo posto, anche quando la matematica dirà che non è più possibile. Nonostante l’Inter abbia conquistato tre punti vitali, il Napoli rimane una minaccia per la squadra di Inzaghi. Il percorso del club partenopeo è stato positivo, ma per Conte non basta solo il progresso, e lui punterà ancora a superare l’Inter in classifica. Inoltre, l’ex calciatore fa una riflessione sull’età media dell’Inter: “Si dice dell’età media dell’Inter, ma incide in senso positivo. Il giocatore di calcio fino a 26-27 anni recupera prima, ha più energia, ma a livello mentale non è pronto ad affrontare un campionato per vincere. Lo stiamo vedendo con Juve, Milan, la stessa Atalanta ora a sei punti dalla prima. L’età media incide in maniera positiva in questo caso, Acerbi a 37 anni ha fatto una partita incredibile. Naturale che con tutti 37enni non è sostenibile“; il suo punto di vista.

 

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