Juventus
L’ex capitano bianconero svela tutto: “Juventus? Sicuramente è una cosa inusuale”

La leggenda torna a parlare della sua Juve: l’analisi post-Roma negli studi di DAZN. Le riflessioni dell’icona bianconera.
La stagione della Juventus sotto la guida di Thiago Motta ha portato alla ribalta una scelta tanto insolita quanto discussa: quella della fascia di capitano itinerante. A differenza della tradizione che vede un leader fisso come simbolo della squadra, quest’anno la Vecchia Signora ha optato per una rotazione tra diversi giocatori, suscitando perplessità tra tifosi e addetti ai lavori. Un approccio che, se da un lato potrebbe voler valorizzare più elementi del gruppo, dall’altro rischia di indebolire il peso simbolico e pratico di una figura cruciale nello spogliatoio. Dopo il pareggio contro la Roma, Gigi Buffon, leggenda bianconera e attuale capo delegazione della Nazionale, è intervenuto a DAZN, offrendo un’analisi schietta e profonda su questa decisione, mettendo in luce l’importanza della storia e dell’identità juventina.
Buffon sulla fascia: “Conoscere la storia è fondamentale”
Intervenuto nel post-partita, Buffon non ha nascosto il suo scetticismo: “Sicuramente è una cosa inusuale. La prima cosa che bisogna fare è conoscere la storia di dove si va. Alla Juve entri nello spogliatoio e ci sono le foto dei capitani, in 100 anni di storia. Questa cosa ti deve far pensare che un capitano va trovato”. Per l’ex portiere, la rotazione rischia di minare un ruolo chiave: “Un capitano è quello che, nei momenti delicati o quando c’è da portare il messaggio dell’allenatore, non deve essere depotenziato. Anzi, deve essere supportato e si deve sentire il punto nevralgico della squadra”.
Un giudizio positivo sulla Juventus di Tudor
Passando alla prestazione contro la Roma, Buffon ha elogiato il cambio di rotta con l’arrivo di Igor Tudor: “Questa Juve mi pare unita, prima ognuno andava per la sua strada. Li vedevo più in difficoltà e senza un pensiero comune: sembrava che ognuno desse la sua interpretazione. Stasera sembrava che avessero qualcosa in più da dirsi e da condividere”. Un commento che sottolinea il ritrovato spirito di gruppo, evidenziando come la squadra stia trovando una nuova coesione, fondamentale per affrontare le sfide di una stagione ancora lunga e incerta.
