Juventus
L’ex terzino della Juventus snobba totalmente Tudor: “Sicuramente avrebbe costi inferiori rispetto a quelli di altri”

Juventus: Tudor riaccende la speranza. Zambrotta, ex compagno, vede la luce dopo l’arrivo del croato per risollevare una stagione difficile.
La Juventus sta cercando di ritrovare sé stessa, e l’arrivo di Igor Tudor in panchina sembra aver acceso una luce in fondo al tunnel. A sostenerlo è Gianluca Zambrotta, ex terzino bianconero e compagno del tecnico croato negli anni gloriosi sotto la guida di Marcello Lippi. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Zambrotta ha commentato l’ingresso di Tudor, chiamato a marzo per sostituire Thiago Motta e dare una sterzata a una stagione complicata. Un altro difensore dell’epoca non sembra essere d’accordo con il campione del mondo.
“Un talento nascosto che ora esplode”
Ripercorrendo il passato, Zambrotta ha rivelato di non aver mai intuito il futuro da allenatore di Tudor. “Quando giocavamo insieme non lo immaginavo in panchina”, ha confessato. “Eppure aveva doti rare: capiva il gioco, era sveglio. Lippi lo spostava in mediana perché aveva visione e personalità”. Poi un ricordo più personale: “Era sempre positivo, un ragazzo che teneva unito il gruppo. Oggi trasmette quella carica alla Juventus, e i risultati si vedono. Non mi sorprende che abbia cambiato l’atteggiamento della squadra in così poco tempo: è un trascinatore naturale”. Un elogio che sottolinea la metamorfosi di Tudor da giocatore a leader tecnico.
La Champions nel mirino e un futuro da scrivere
Parlando dell’attualità, Zambrotta ha lodato l’impronta immediata del croato: “A Roma ho visto una Juventus più intensa, con un piglio diverso. Tudor sa motivare”. Per l’ex campione del mondo, la qualificazione Champions è a portata di mano: “Se continua così, ce la fa. Ha riportato fiducia”. E sul domani? “Con un posto in Champions e una buona figura al Mondiale per Club, Tudor potrebbe restare. È un’opzione intelligente: giovane, pratico e legato alla Juve”. Zambrotta non ha dubbi: il croato ha il potenziale per segnare una nuova era bianconera, unendo risultati e continuità.
