Marotta e Paratici non hanno perso tempo in fase di acquisto per soddisfare le esigenze di Conte prima del ritiro di Chatillon (e qualcosa accadrà anche durante), ma sarebbe un errore sottovalutare il potenziale in fase di uscita. E i nomi non sono sempre i soliti: Vucinic, Quagliarella, Matri, De Ceglie, Isla. Spuntano infatti con insistenza e finalmente con qualche cenno affermativo due teorici bassi profilo quali Emanuele Giaccherini e Frederik Sorensen.
Del primo la Confederations Cup ha detto in termini di caratteristiche, qualità e potenzialità. A Torino è sacrificato, dice qualcuno. La pensa così Paolo Di Canio, che come noto lo vorrebbe nel suo Sunderland. Ma la mossa è stata fatta bene da parte dei dirigenti dei Black Cats: 10 milioni al rialzo più bonus presenze e, per non sacrificare Marchisio, la Juventus è disponibile a trattare. Che è già una notizia.
C’è ottimismo nell’entourage dei biancorossi che hanno preso l’americano Altidore in un mercato che rivoluzionerà l’organico. Con 13 si chiude e il calciatore andrebbe a guadagnare il doppio giocando almeno il triplo. Attenzione, le prossime ore sono decisive e pare che gli agenti del giocatore ieri abbiano avuto un primo incontro con la parte italiana (non minima) della dirigenza del Sunderland in quel di Milano.
Per quanto riguarda il danesino Sorensen, ormai formato tra le esperienze forzate sotto la gestione Del Neri e l’avventura a Bologna: 4 milioni alla Juve, altrettanti al Bologna e il Southampton di Pochettino conta di arrivarci mentre nel frattempo tratta anche Demichelis ormai ex Malaga. Insomma, la squadra che vanta Gaston Ramirez si sente debole al centro della difesa e i bianconeri con un po’ di cassa un aiutino potrebbero anche darlo volentieri.
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