8 febbraio 2015 – Il Paris Saint Germain fa la partita ma non riesce ad avere la meglio della terribile banda di coach Hubert Fournier, il Lione capolista che pur senza la stellina Lacazette per poco non vince contro i campioni di Francia. Come detto Ibra e soci non hanno mal giocato allo Stade de Gerland ma un grande Anthony Lopes e l’organizzazione difensiva dell’OL hanno messo in seria difficoltà l’undici di Laurent Blanc, che dopo aver sfiorato il vantaggio con un appannato Cavani, sono andati sotto intorno alla mezz’ora al termine di un’azione corale dei padroni di casa: da una palla persa da Zlatan alla rete gonfiata alle spalle di Sirigu passano più di trenta secondi fitti di passaggi e cambi di gioco, fino al tocco delizioso di Fekir che trova Clinton N’Jie, bravo a sfruttare l’occasionissima.
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Il camerunense non si vedrà più, il Lione oltre al gol può rammaricarsi per il palo colpito da Tolisso (ma prima del vantaggio, al minuto numero 10) e per la decisione del direttore di gara Turpin che a metà ripresa fischia un calcio di rigore dubbio per fallo di Rose su Verratti che Ibrahimovic si fa parare da Lopes; come detto però l’arbitro decide di far ripetere la massima punizione e al secondo tentativo la super star svedese riesce ad avere la meglio del portiere avversario. Il lusitano per altro aveva già negato in almeno tre occasioni il gol al numero 10 parigino, poi il gol del pari, quindi negli ultimi venti minuti Blanc crede nel successo ma il Lione resiste: finisce 1-1, capitolini appaiati al secondo posto col Marsiglia, in testa a +2 sulle inseguitrici c’è proprio il club di patron Aulas.
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