Lutto in casa Juventus, si è spento oggi a Torino all’età di 94 anni Lucidio Sentimenti, quarto di una famiglia di calciatori, conosciuto da tutti con il nomignolo “Cochi”. È stato una leggenda della storia bianconera, il più vecchio a ricevere una delle cinquanta stelle nel nuovo Stadium, accolto da un’ovazione al suo ingresso in campo nella memorabile serata d’inaugurazione dell’impianto. “Testimone della nostra storia, un nome che tutti quanti abbiamo sentito: è bello che questo campo nasca con il suo sorriso a centrocampo. Una leggenda juventina e una leggenda del calcio in tutto il mondo”, così era stato presentato quell’8 settembre del 2011, così lo ricorda il club sul suo sito ufficiale.
Sentimenti IV è stato un portiere di ottimo livello, ha militato nella Juventus dal 1942 al 1949 collezionando 169 presenze. Nella sua carriera ha vestito anche le maglie di Modena, la prima per lui che era nato nel 1920 nel comune modenese di Bomporto, Lazio e Vicenza. Non era alto ma era dotato di una straordinaria agilità, inoltre era molto bravo a capire le intenzioni degli attaccanti e ad anticipare le loro giocate, l’uscita di piedi era un suo marchio di fabbrica. Ma Cochi se la cavava bene anche come giocatore di movimento, nel 1945/1946 ha disputato due incontri da ala, segnando anche un gol. Era anche un rigorista, con la maglia bianconera realizzò un gol dal dischetto contro l’Atalanta, furono addirittura tre quelli con la casacca biancoceleste. Ma quello più memorabile resta il rigore segnato al Napoli quando giovanissimo era ancora a Modena, in porta c’era il fratello Arnaldo, reduce da una striscia di nove rigori parati consecutivamente. Il più vecchio dei due non la prese bene e iniziò a rincorrere il fratello per il campo.
Ha collezionato anche nove presenze con la maglia dell’Italia, la partita più importante l’ha giocata l’11 maggio 1947 quando gli Azzurri sconfissero proprio a Torino la mitica Ungheria. Quel giorno era l’unico tra gli schierati a non essere un giocatore del Grande Torino. Fino ad oggi era anche il più anziano calciatore vivente ad aver indossato la maglia della Nazionale, era in campo nella partita persa contro la Svezia ai Mondiale del 1950. Se ne va una leggenda bianconera, ma tutto il calcio nazionale è in lutto. Anche la Lazio ha espresso il suo cordoglio con un comunicato pubblicato sul sito ufficiale. Alla sua famiglia vanno le più sentite condoglianze.
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