Milan
Maignan non ci sta e spara: “Solo due giocatori dell’Italia sarebbero titolari nella Francia”
L’estremo difensore francese è noto per la sua leadership e per la sua voglia di vincere e venerdì sera ne ha dato un’altra dimostrazione.
In un post-partita carico di emozioni presso il celebre Parco Dei Principi, il confronto diretto tra Francia e Italia ha lasciato non pochi strascichi, non solo per il risultato sul campo ma anche per le dichiarazioni che si sono susseguite una volta rientrati negli spogliatoi. Mike Maignan, portiere del Milan e leader indiscusso della Nazionale francese di Didier Deschamps, non ha nascosto la sua insoddisfazione per la prestazione dei suoi compagni di squadra, esprimendo un duro giudizio sul loro operato. La partita, che ha visto gli azzurri prevalere per 1-3, è stata l’occasione per riflessioni e confronti ancor più profondi sulle dinamiche interne al gruppo francese.
Uno sfogo senza precedenti
La battuta d’arresto subita dalla Francia in casa ha sollevato più di una questione sullo stato attuale della squadra. Maignan, in particolare, non ha perso l’occasione per esprimere apertamente il proprio disappunto una volta negli spogliatoi, segnalando una mancanza di “voglia e aggressività” che, a suo avviso, sono state invece dimostrate ampiamente dagli avversari italiani. Secondo quanto riportato da L’Equipe, con un intervento marcato e diretto, il portiere ha sottolineato come soltanto due giocatori italiani avrebbero realmente le qualità per figurare nella rosa della nazionale francese. Tuttavia, ha lodato l’atteggiamento e la determinazione mostrati da questi ultimi, suggerendo implicitamente che tali qualità fossero mancate ai suoi compagni durante il match.
Parole misurate nei confronti della stampa
Nonostante l’evidente frustrazione espressa a caldo negli spogliatoi, Maignan ha adottato un approccio decisamente più diplomatico quando si è trovato a interagire con i media nel post partita. Sottolineando la delusione per non essere partiti con una vittoria dopo l’Europeo, ha comunque voluto trasmettere un messaggio di fiducia, indicando la prossima sfida contro il Belgio come un’occasione immediata per riscattarsi. Sottolineando l’importanza di analizzare con calma gli errori commessi e di prepararsi al meglio per i futuri impegni, ha lasciato intendere che all’interno del gruppo ci sia stata una riflessione collettiva, anche se i dettagli di tale discussione sono rimasti confinati agli spogliatoi.