Milan
Maldini fuori dal Milan perché ingombrante! Totti dice la verità…
Francesco Totti, ai microfoni di Sky Sport, ha parlato del motivo bandiere del suo calibro, come anche Maldini, non abbiano ruoli in società.
Paolo Maldini e il Milan sono sempre stati legati da un rapporto profondo, radicato per generazioni. Dal padre Cesare, al figlio Paolo, fino ad arrivare al nipote Daniel. Una dinastia che ha contribuito a rendere il Milan vincente in ogni latitudine della terra, alzando coppe e vincendo trofei. Dopo una lunga e costellata carriera in maglia rossonera, Paolo Maldini è arrivato in società come dirigente e sotto la sua guida è arrivato il 19esimo scudetto della storia milanista. Un trionfo, un successo, che tutti hanno immaginato sarebbe diventato il primo di una lunga serie. Così non è stato e Cardinale ha optato per il cambio, mettendo Maldini alla porta. Molti tifosi del Milan hanno visto questa scelta come un chiaro segnale di una società che non può accettare di avere in casa un personaggio ingombrante come lo era Maldini nello specifico. Francesco Totti ha vissuto a Roma la medesima situazione e, ai microfoni di Sky Sport, ha svelato qualcosa di davvero clamoroso.
Maldini era troppo ingombrante
“Noi tenuti lontani dai club perché diventi ingombrante, un nome importante offusca tutto il resto. Però se sei una persona competente e pure importante succede questo. Se non veniamo presi in considerazione, evidentemente si è legati ad altri obiettivi e pensieri.”
Le voci sul ritorno di Maldini
Il percorso lavorativo di Maldini con il Milan si è interrotto decisamente in modo brusco, senza dubbio inaspettato. L’ex capitano rossonero ha sempre goduto di stima e apprezzamento, nonché di amore, da parte del pubblico di fede milanista. I cattivi risultati con cui il Milan ha dato inizio alla stagione, hanno spinto molti tifosi a rimpiangere l’era maldiniana come dirigente e, a questo proposito, Fabio Santini svela un retroscena senza dubbio clamoroso. Il giornalista afferma infatti che “Maldini si sta muovendo in Arabia per trovare soci che rilevino il pacchetto di maggioranza di Gerry Cardinale, il 51 o 52 per cento. E prima o poi lo troverà, allora rientrerà nel Milan”.