La vendita del Milan è uno degli argomenti più seguiti in queste settimane. Le voci sulla cessione del club si rincorrono di giorno in giorno e i possibili acquirenti cambiano nazionalità e cognome, a seconda delle indiscrezioni. All’inizio erano i malesi con una cordata che avrebbe offerto 970 milioni di euro per avere il controllo totale del club rossonero, poi sono arrivati gli arabi pronti ad investire 300 milioni di euro per il 30% del club milanese, infine l’offerta di Bee Taechaubol di un miliardo di euro, ritenuta poco credibile da Fininvest. Pochi giorni fa ci ha provato Tiziano Crudeli, noto telecronista tifoso dei rossoneri, a lanciare lo scoop.

Da un grande tifoso del Milan a un altro tifoso, da un certo punto di vista anche più autorevole. Si tratta di Roberto Maroni, presidente della Lombardia, che a 24Mattino in onda su Radio 24 ha riferito di un colloquio tra lui e Silvio Berlusconi in cui si è parlato della possibile vendita societaria:

“Berlusconi mi ha detto cosa farà del Milan ma sono muto come un pesce. Scoprirete a fine campionato, credo. Gli ho chiesto se vende, lui mi ha risposto, ma mi ha detto di non dire niente, se dico qualcosa tradisco una promessa fatta. Invece posso dire che sono molto contento del progetto di costruire il nuovo stadio al Portello, anche se ci sono proteste come è naturale che sia, ma io sostengo questo progetto”.

Finora la Fininvest ha sempre smentito la volontà di cedere la maggioranza del club, ma secondo Sportmediaset l’idea di Berlusconi è quella di cercare partners per il rilancio del club rossonero: dalla costruzione dello stadio al rafforzamento della squadra e la ricerca di investitori ai quali, comunque, non cedere la maggioranza del Milan, ma solo quote. In tal senso le parole di Roberto Maroni lasciano spazio a molte interpretazioni.

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ultimo aggiornamento: 03-03-2015


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