Inter
Marotta alla Milano Football Week: le parole dell’amministratore delegato nerazzurro
Intervenuto alla Milano Football Week, l’amministratore delegato ha analizzato parecchie questioni nerazzurre
Intervenuto alla Milano Football Week, l’amministratore delegato dell‘Inter, Giuseppe Marotta, ha risposto ad alcune domande sulla stagione nerazzurra.
EURODERBY- Si sta mediamente bene, dobbiamo avrebbe la grande capacità di leggere il momento. La mia esperienza però non bisogna cullarsi su questo vantaggio, ci sono state delle casistiche. È evidente che l’adrenalina c’è, tra poco avremo una partita, non la sottovalutiamo, sarebbe un errore. Ma sicuramente la pressione è tanta. C’è rimpianto per non aver chiuso il match? La prestazione ha convinto tutti, ci sono degli ottimisti presupposti per affrontare l’avversario nel ritorno. Il palo di Tonali è arrivato in un momento di difficoltà, non avrei mai pensato alla vigilia a un 2-0
INZAGHI- Se si arrivasse a Instabul i meriti sarebbero di Inzaghi? Tantissimi meriti saranno suoi se si dovesse arrivare a Istanbul, ma va sottolineato il lavoro di tutti. C’è una grande cultura nell’Inter, quella di dare sempre il massimo. Il nostro allenatore ha attraversato momenti difficili, ha superato grandi critiche forse esagerate, ma chi vive lo sport sa come funzione. Permanenza Inzaghi? Il bilancio sulla stagione non che essere positivo, la valutazione è da 7 se fossimo stati avanti in campionato saremmo stati verso il 9 o 10, bisogna valutare in maniera positiva
VALUTAZIONI– Dobbiamo fare la valutazione su noi stessi, anche sul management. L’allenatore ha il contratto per il prossimo anno, ma sta facendo bene. E’ stato anche giusto in quel momento negativo mettere pressione. Siamo l’Inter e dobbiamo esserlo sempre. La differenza tra campionato e Champions? Questa è una stagione anomala, con il mondiale a metà. Stiamo ancora studiando soprattutto dal punto di vista delle performance atletiche, tutti gli interessati prima e quando sono rientrati hanno dimostrato di aver subito condizionamentI
LEAO– Leao? Giusto riconoscere il merito ai giocatori e all’allenatore. Poi è normale che se all’avversario manchi un giocatore importante rischi di essere avvantaggiato. È stato vicino all’Inter, ma le scelte poi furono diverse
LUKAKU- Lukaku? Chance per il prossimo anno? Vale anche per lui il fatto di essere una stagione anomala, è stata una stagione anomala. Il giocatore non è nostro, del Chelsea. Se dovesse arrivare un allenatore che punterà su di lui i discorsi sono chiusi. Vedremo più avanti: da uno a dieci facciamo sei
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