Giuseppe Marotta, ad e dg dell’Area Sport Juventus, è stato intervistato stamane dalla trasmissione radiofonica ‘Radio Anch’io’. Ovviamente, è grande la soddisfazione del dirigente bianconero dopo aver allungato sul Napoli, ma la Juventus guarda sempre alle vittorie di domani e, in quest’ottica, Marotta conferma sia l’allenatore, sia i giocatori più rappresentativi. Il ciclo di Allegri è ancora all’inizio:
“Pogba sta bene con noi – dichiara – è cresciuto, diventato un campione, il suo habitat naturale è questo. Poi certo nelle cose di mercato bisogna tenere conto che da una parte c’è la società che non vuole vendere i giocatori più importanti, dall’altra c’è la volontà dei giocatori di restare. In ogni caso nessun nostro giocatore in questo momento è sul mercato”.
Nei mesi scorsi è stato corteggiato a lungo, dal Chelsea, al Manchester United, passando anche per il Real Madrid, ma Massimiliano Allegri è vicino al prolungamento. Le parti stanno trattando e non ci sono dubbi sul fatto che rimarrà alla Juventus:
“È un tecnico vincente ed è stato scelto per questo – sottolinea ancora Marotta – , è logico che possa continuare con noi. Allegri ha iniziato un ciclo vincente con noi, logico che lo possa continuare. Lui è una pedina importante, è il leader area tecnica e dello spogliatoio. Con lui si può vedere una Juve che può crescere ancora sia in campo italiano che in campo europeo. Il desiderio di vittoria di Allegri corrisponde a quello del presidente Agnelli, mio e di tutti. L’obiettivo della Juventus è di continuare a vincere. Non vogliamo essere comparsa ma protagonista, con un occhio al bilancio. Cosa che abbiamo fatto in questi anni. Da quando c’è il presidente Agnelli il primo bilancio fu in rosso di 90 mln, l’ultimo bilancio ha un utile di un paio di milioni. Lottiamo da una parte per i risultati sportivi, dall’altra per ottenere questi risultati con una gestione positiva”.
Infine, una battuta sul grave infortunio di Claudio Marchisio: la rottura dei legamenti, lo costringerà all’operazione e ad uno stop che lo terrà probabilmente lontano dai campi fino al 2017. Un episodio sfortunato che obbligherà la Juventus, tra l’altro, a rivedere le mosse di mercato per la prossima stagione:
“Siamo molto dispiaciuti per Claudio. Confermo la diagnosi fatta già ieri, ma lui è un professionista serio, patrimonio della nostra Juventus. Purtroppo ci saranno tempi di recupero molto lunghi. È una cosa che non ci aspettavamo – conclude – , ma fa parte del gioco”.
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