Giuseppe Marotta, ad e dg dell’area sport della Juventus, ha parlato a margine del “Football Leader 2016”. Raggiunto dai giornalisti presenti ad Amalfi, il dirigente bianconero ha commentato le “bombe” di mercato sganciate ieri dalla stampa spagnola. Prima la notizia di Javier Mascherano, poi quella di Dani Alves: la Signora sarebbe vicina al tesseramento dei due esperti calciatori del Barcellona, almeno secondo i giornalisti iberici. Marotta frena i facili entusiasmi:

“Dani Alves? Non è di nostra proprietà – sottolinea – , ma si tratta di un giocatore importante. Vedremo quello che si potrà fare, ricordando che la Juve è già una squadra in grado di competere su tutti i fronti ed è difficilmente migliorabile. Mascherano? Situazioni mediatiche, comunque non vogliamo vendere nessun elemento del reparto difensivo se non Caceres svincolato. Quello che posso dire è che a breve ci sarà l’ufficialità del rinnovo di Evra, giocatore sempre importante anche per lo spogliatoio”.

L’impressione, dunque, è che per Dani Alves ci sia davvero qualcosa di concreto, mentre per Mascherano sarebbe tutto più difficile. In ogni caso, la Signora non ha solo questi due obiettivi per il mercato estivo: in attesa di novità dai fronti Pjanic e André Gomes, è molto vicino il contro-riscatto di Domenico Berardi dal Sassuolo:

“Per Pjanic e Gomes vale lo stesso discorso – prosegue Marotta -. Pellè? Il reparto offensivo garantisce per il futuro, l’unica incognita è Morata. Solo in quel caso valuteremo altri investimenti. Berardi? È un grande talento, con il Sassuolo c’è un impegno verbale, abbiamo un diritto morale di prelazione morale e credo che andremo a definire questa operazione. Morata è un talento che sta diventando un campione, ha vissuto una crescita importante, da parte nostra ci sarà ogni tentativo per farlo rimanere a Torino. Il diritto di recompra è una spada di Damocle, ci incontreremo con il Real Madrid dopo la Champions. C’è da riscontrare che da quest’anno entra in vigore il regolamento delle rose ristrette e ci crea delle problematiche. Qualitativamente cercheremo di tenere i più forti, l’obiettivo è quello di creare un mix fra giovani e meno giovani e di rafforzare il made in Italy, ma purtroppo giocatori pronti non ce ne sono”.

Dunque, al di là delle indiscrezioni provenienti da radio mercato, la Juve ci va con i piedi di piombo: a Torino arriveranno solo giocatori in grado di aumentare davvero il valore della rosa. Si tratti di giovani o di calciatori con maggiore esperienza, poco cambia: l’obiettivo il prossimo anno sarà quello di arrivare in fondo alla Champions League.

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ultimo aggiornamento: 26-05-2016


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