Giuseppe Marotta, direttore generale della Juventus, ha parlato del futuro di Alvaro Morata, ma non solo, in una lunga intervista rilasciata oggi a ‘Tuttosport’. Dopo aver ricordato il percorso intrapreso circa 6 anni fa, quando arrivò a Torino per far ripartire una società in difficoltà dal punto di vista finanziario e sportivo, Marotta ha fatto il punto sul nodo più caldo del mercato bianconero:

“Definiremo il futuro di Alvaro nel giro dei prossimi 10-15 giorni. E anche la volontà del ragazzo avrà un certo peso. Una volta che avremo parlato con il Real Madrid, agiremo di conseguenza sul mercato”.

In Spagna sono sicuri: Morata sarà ricomprato dal Real Madrid per 30 milioni che poi lo venderà per circa 65 all’Arsenal. La Juve farà un tentativo disperato (25 milioni sul piatto del Real per annullare la ‘recompra’), ma se non dovesse riuscire a cavare il ragno dal buco, sono già pronte vie alternative: si parla di Edinson Cavani e Romelu Lukaku, ma c’è sempre in ballo anche il nome di Domenico Berardi.

“Domenico è un ottimo calciatore e valuteremo con la dovuta calma cosa sia meglio per noi e per il ragazzo. Se dovessimo acquistarlo, Berardi rimarrebbe con noi”.

Nessuna possibilità, dunque, che il fantasista calabrese sia contro-riscattato dal Sassuolo per finire in qualche altra trattativa (Pjanic con la Roma, Biglia con la Lazio). La via intrapresa dalla Juventus è sempre quella di avere un gruppo di calciatori italiani forti:

“L’avere uno zoccolo duro come Buffon, Chiellini e Marchisio, che si è poi rinforzato con Barzagli e Bonucci, rappresenta un valore aggiunto e noi vogliamo operare proprio per rafforzarlo. Siamo consapevoli di dover abbassare l’età media della difesa. Se ora dominiamo – conclude – , è proprio perché salvo situazioni specifiche e casi inevitabili, abbiamo sempre cercato di consolidare il gruppo”.

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ultimo aggiornamento: 24-05-2016