Mauro Icardi ha da poco compiuto 22 anni eppure sembra averne almeno cinque di più per come sta in campo, per la maturità che ha raggiunto sotto porta, ultimo ma non ultimo per come si è trasformato in padre di famiglia in un batter baleno (quando torna a casa ha da badare a moglie e quattro figli, di cui tre non suoi). Capocannoniere della Serie A, quest’anno con la maglia dell’Inter ha già segnato 20 gol stagionali timbrando il cartellino in tutte le competizioni a cui ha preso parte, meritandosi un prolungamento del contratto che ormai pare cosa fatta: attualmente non arriva al milione di euro annuale di ingaggio, dalla prossima stagione dovrebbe percepire più di due milioni e mezzo compresi i bonus.
Insomma, a legger fin qui pare che di Icardi non si possa che parlare solo bene, eppure l’argentino è una personalità forte che spesso divide l’opinione pubblica, gli addetti ai lavori, i suoi stessi tifosi. Look stravaganti, sfrontatezza di fondo, Maurito non ha paura di non piacere, e non poteva essere che così se ai tempi di imbarcarsi nel “triangolo” più discusso del calcio mondiale; il suo connazionale Maradona non ebbe parole tenere per lui (“E’ un traditore. Ai nostri tempi, solo se guardavi la donna di un compagno, nello spogliatoio ci saremmo alternati per prenderlo a pugni“), al Ferraris giocò a provocare i supporters sampdoriani nemmeno un anno fa, a Sassuolo ha avuto da ridire anche con quelli interisti.
Non dovrà dunque stupirsi se il ct dell’Argentina, Gerardo Martino, in una intervista rilasciata proprio ieri ha sì fatto il suo nome, ma non si è lasciato sfuggire l’occasione per bacchettarlo:
“Rispetto Icardi e non mi sembra che le cose calcistiche siano un grande impedimento. Però se mi chiedono se mi piaccia il suo comportamento, io dico di no e che vorrei si parlasse di lui solo per cose calcistiche. Questo, però, non significa che lo scarti in assoluto”.
L’estate prossima ci sarà la Coppa America, Icardi vorrebbe prenderne parte, ma scommettiamo che non se ne farà un cruccio se alla fine sarà fuori dai convocati? Perché Maurito è così: letale sotto porta, premuroso tra le mura domestiche, menefreghista per quanto riguarda tutto il resto.
Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG