L’Inter vince ancora, segna, non subisce, magari non incanta, esattamente nello stile del tecnico Walter Mazzarri. Insomma, la sua mano si vede e si sente e in casa nerazzurra non c’era bisogno d’altro dopo due anni di Grande Depressione. Il compito primario era rimettere ordine nello spogliatoio come sul campo, qui a partire dalla difesa che è la vera buona notizia di questo inizio di stagione considerato anche il mercato estivo. Perché oggi credo si possa dire: l’Inter di Mazzarri farà punti, parecchi punti, in questa Serie A. È pratica, magari non ancora quadrata, ma ha i fondamentali del calcio base che serve in Italia per fare un buon campionato.
Chi deve temere maggiormente questa verità è paradossalmente l’attuale capolista. Perché se da un lato è vero che Garcia ha stupito tutti e già vinto in passato un campionato da outsider con il Lille, è altrettanto vero che a questo punto un posto in Champions League diventa obiettivo primario per i giallorossi. Lo chiede il filotto-record, lo chiede la gente, a questo punto lo chiede anche la società che farà ancora mercato a gennaio proprio a questo fine. Juventus e Napoli sono di un’altra categoria e dovrebbero suicidarsi per non lottare a due per il titolo finale.
La Roma dunque sta mettendo sotto scacco di fatto più Milan e Fiorentina che l’Inter stessa, partita come i giallorossi a fari spenti e con parecchia diffidenza tutt’intorno. E l’Inter stessa a questo punto potrebbe anche essere la pedina per mettere sotto scacco Garcia. Gli exploit nel calcio sono sempre dietro l’angolo, ma il realismo di solito è sempre in prima fila: dico quindi che sarà loro il “tremendo” ballottaggio per il terzo posto che fece salire la pressione a Milan e Fiorentina (e tutti sappiamo come andò a finire) al termine della scorsa stagione. Ci sono gloria e visibilità in ballo, ma anche tanti soldini…
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