Inter in movimento nonostante l’imminente cambio a vertici societari. C’è dunque continuità tra le due gestioni, che si danno il cambio proprio nel mezzo di una stagione dove la corsa al terzo posto forse è meno impossibile di quanto preventivato dagli esperti di mezza estate. Certo, Juve, Napoli e Roma hanno una marcia in più, ma le altre, come la Fiorentina, navigano nelle stesse acque o addirittura latitano, come i cugini del Milan.
Per questo Walter Mazzarri insiste sul discorso centravanti, consapevole che Milito è un cerotto e pensa ormai solo al suo ritorno in Argentina e che, tra gli altri, non possono bastare i soli Icardi e Palacio. Belfodil è un caso a parte e a gennaio potrebbe essere spedito in prestito per proseguire la sua opera di maturazione. Nello specifico Mazzarri insiste su Osvaldo, suo pallino fin dai tempi di Napoli. Era lui l’erede designato di Cavani qualora la storia d’amore tra il tecnico livornese e i partenopei avesse avuto seguito.
L’eletto secondo il buon Walter che ora, conoscendo lo status di insoddisfatto (perenne?), non per questione di piazza ma di visibilità, dell’italo-argentino al Southampton, prova a convincere Thohir a fare l’operazione subito. Servono 15 milioni e una piazza del genere, italiana e di vertice, solo così Osvaldo potrebbe togliersi dalla testa quel chiodo fisso che si chiama Boca Juniors. I margini ci sono, il Southampton non trattiene nessuno controvoglia, e non va dimenticato che tra i due club un dialogo già esiste per il probabile passaggio in Premier del centrocampista Mariga che è ancora virtualmente in nerazzurro. Seguiremo gli sviluppi di questa trattativa.
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