Carlos Tevez quando ha scelto di ritornare in Argentina per indossare di nuovo la maglia del “suo” Boca ha spiegato che si trattava di una scelta di cuore. Un pezzo di quello stesso cuore è però rimasto a Torino dove ha trascorso due anni magnifici, tanto per lui quanto per i tifosi della Juventus. I bianconeri oggi tornano in campo per sfidare l’Udinese nel primo impegno del nuovo campionato, l’Apache ha voluto in qualche modo essere presente con un messaggio ai suoi ex tifosi e compagni per augurargli il meglio in questa nuova stagione.
Le sue parole sono state affidate al quotidiano torinese La Stampa. Tevez spiega come non sia stato facile lasciare l’Italia dopo due anni vissuti intensamente, dice che a Torino si è sentito a casa, felice, ed è grato alla Juventus per quanto ha fatto per lui:
Amici juventini, dopo due anni bellissimi vissuti insieme le nostre strade si sono separate. Non è stato facile ma volevo tornare nel mio Paese per stare con tutta la mia famiglia e giocare nuovamente nel Boca. Il mio pensiero e un pezzo del mio cuore è ancora lì con voi. A Torino mi sono sentito a casa fin dal primo giorno ed ora ho lasciato amici, compagni e un club che mi ha reso felice, mi ha insegnato molto e mi ha fatto ritrovare la voglia di rimettermi in gioco.
Per questo resterà sempre un tifoso della Juve e continuerà a seguire la squadra anche dall’Argentina. Il messaggio si conclude con un in bocca al lupo e con l’augurio di centrare quello che è l’obbiettivo più caro al presidente Agnelli e ai tifosi:
Per questo sarò sempre grato alla Juve e farò tutto il tifo possibile dall’Argentina perché la squadra possa fare la storia con la conquista del quinto scudetto consecutivo. So quanto ci tiene il presidente Agnelli e tutto il mondo bianconero. In bocca al lupo.
Parole che sicuramente faranno piacere al popolo bianconero, anche se forse tutti avrebbero preferito vederlo ancora per un anno con la maglia della Juventus o almeno salutarlo dopo aver centrato quell’obbiettivo sfumato solo all’atto finale lo scorso 6 giugno, quella Champions League persa con il Barcellona, quella coppa che sta diventando una vera ossessione per gli Juventini dopo le quattro finali perse consecutivamente.
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