Ad inizio stagione, l’amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, dichiarò che la rosa milanista sarebbe stata all’altezza della lotta scudetto e soprattutto che la difesa rossonera fosse tranquillamente a posto così. Al termine della settima giornata di Serie A, possiamo asserire che le dichiarazioni dell’ad rossonero non si sono rivelate esattamente propiziatorie, soprattutto quelle riguardanti la retroguardia.
In questo caso, infatti, l’alibi degli infortunati può reggere fino ad un certo punto: Philippe Mexes e Cristian Zapata sono la coppia centrale titolare e soltanto l’assenza di Mattia De Sciglio può essere definita importante. Con la difesa quasi titolare, quindi, il Milan ha ottenuto i seguenti numeri: 13 gol subiti in 7 partite, terza peggiore difesa insieme a Chievo e Sampdoria. Soltanto Bologna e Sassuolo hanno fatto peggio.
Non ci si può nascondere dietro l’apparente tranquillità della solita partenza diesel: questi sono numeri da lotta per la salvezza e la stagione in corso rischia di trasformarsi in un disastro senza appello.
Il campanello d’allarme suonato in casa Milan, quindi, non poteva non sortire i primi effetti: a gennaio, infatti, il Milan accoglierà un nuovo difensore. Il prescelto è Adil Rami, difensore centrale francese di origine marocchine, di proprietà del Valencia. Rami arriverà in prestito a gennaio con diritto di riscatto fissato a 7 milioni di euro.
Il giocatore 27enne interessava anche alla Roma: dopo l’acquisto da parte dei giallorossi di Kevin Strootman e Adem Ljajic, giocatori seguiti a lungo anche dal Milan, i rossoneri sono riusciti a prendersi una piccola rivincita nei confronti della squadra attuale capolista in Serie A.
Adil Rami è stato messo fuori rosa dal Valencia per colpa di alcune affermazioni offensive che il giocatore avrebbe proferito nei confronti dell’allenatore Miroslav Djukic e anche del resto della squadra.
Questo significa che c’è una questione aperta riguardo il comportamento del giocatore: dopo le quattro giornate di squalifica a Mexes per il pugno a Chiellini durante l’ultimo Juventus – Milan e le ormai famose “balotellate”, la società rossonera ha bisogno di tutto tranne che di un nuovo giocatore “difficile”.
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