Milan, Adriano Galliani, futuro in politica? Per lui, un posto in Forza Italia

Per ora, non c’è stata ancora nessuna comunicazione ufficiale ma il continuo circolare di voci sta a significare che qualcosa sta sicuramente bollendo in pentola. La storia quasi trentennale di Adriano Galliani al Milan sembra essere davvero sul punto di finire ma il patron dei rossoneri, Silvio Berlusconi, non ha intenzione di liquidare uno dei suoi massimi uomini di fiducia con troppa facilità e, di conseguenza, Galliani lascerà l’incarico di amministratore delegato rossonero, restando però nell'”orbita Berlusconi”.

Spostando il discorso sul fronte politico, infatti, è già noto a tutti che Silvio Berlusconi ha manifestato la volontà di rifondare Forza Italia, il soggetto politico di centro-destra con il quale fece il suo ingresso in politica nel lontano 1994. Anche la rottura all’interno de Il Popolo della Libertà sta facilitando alquanto questo ritorno.

Adriano Galliani andrebbe a far parte proprio del progetto Forza Italia 2.0: in un primo momento, l’ad rossonero potrebbe ricoprire un ruolo di rilievo all’interno del partito e, successivamente, quando sarà tempo di elezioni e se il governo Letta non dovesse arrivare a fine legislatura, Berlusconi avrebbe garantito a Galliani già un seggio da senatore della Repubblica. Per Galliani, però, sarebbe aperta anche l’ipotesi del parlamento europeo, considerato che le elezioni europee sono previste per il 2014.

Per quanto riguarda, invece, il momento preciso in cui Adriano Galliani lascerà il suo incarico storico, per ora è certo che l’amministratore delegato rimarrà fino all’assemblea dei soci in programma a fine aprile 2014.

Questo, quindi, sarebbe stato il succo della conversazione avvenuta tra Silvio Berlusconi e Adriano Galliani sabato scorso. Il sì di Galliani non sarebbe ancora arrivato ma, come già scritto in precedenza, la sua avventura al Milan sarebbe praticamente giunta al capolinea.

L’incontro tra Berlusconi e Galliani è nato proprio dalla necessità di chiarire le presunte divergenze d’opinioni tra l’ad rossonero e Barbara Berlusconi. Quest’ultima, come potrebbe avvenire nella precitata assemblea dei soci di fine aprile, sembra destinata a ricoprire un ruolo di primaria importanza al Milan.

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