Milan - Balotelli si presenta: "Con l'Inter ho chiuso, se segno esulto" | Video e Foto

Il suo sogno si è avverato e Mario Balotelli può finalmente indossare la maglia del Milan senza correre il rischio di essere multato o redarguito dall’Inter, come accadde due anni fa. La presentazione ufficiale dell’attaccante italiano è avvenuta a San Siro davanti a circa 130 giornalisti, e si è arricchita di parentesi originali, come il video in cui si ripercorre il destino di Balotelli: dalla maglia rossonera donatagli da Valerio Staffelli a Striscia la Notizia fino all’arrivo al Milan, passando per gli anni a Manchester e le partite in Nazionale. Il video si chiude con la frase: “Benvenuto Supermario“.

Dopo la clip le domande dei giornalisti. Non poteva mancare il riferimento alla ‘mela marcia’, definizione utilizzata da Berlusconi per liquidare, in un primo momento, l’acquisto dell’ex interista. Balotelli ha risposto con un certo distacco (“l’ho saputo solo dopo che il mio procuratore ha risposto e il presidente si è scusato”), ma a Galliani non ha digerito la domanda e infastidito ha replicato tirando in ballo presunti e subdoli fini politici del giornalista.

Balotelli ha invece replicato stizzito al giornalista del ‘The Sun’, che si accingeva a fargli la prima domanda: “Non voglio parlare con il giornale ”The Sun”, che da quando sono arrivato in Inghilterra ha sempre parlato male di me“. La sala stampa si è ammutolita di colpo, ma è una risposta prevedibile se si considera i difficili rapporti tra Balotelli e la stampa inglese (famosa fu la maglietta che indossò con la scritta “Why always me?”). Poi la frecciatina all’Inter: “Se segno nel derby esulto. I tifosi interisti non possono essere arrabbiati con me: se c’è stato qualcosa tra noi, è stato risolto quando ero ancora all’Inter. La mia decisione di venire al Milan è sportiva. Mi fischieranno, ma pazienza: nel calcio ci sta“. Queste invece le parole di Galliani che parla di vecchio obiettivo centrato:

“Abbiamo riportato Balotelli in Italia, alla sua squadra del suo cuore. Lui è molto contento, io sono contento, è contento il presidente Berlusconi e soprattutto i nostri tifosi, come dimostra l’acquisto di magliette: più del doppio del passato, forse solo Ronaldinho nei primi gironi, quindi Mario sei il numero uno. Quando è nata l’idea di Balotelli al Milan? E’ un sogno di lunghissima data, non ricordo il minuto in cui è nata, ma di certo era difficile. Ci abbiamo provato ripetutamente, ma non si erano mai create le premesse, ed anche negli ultimi giorni quando io dicevo che la percentuale era inferiore rispetto agli altri due attaccanti che sapevo non arrivavano, non era pessimismo, ma solo perchè era molto difficile”.

Foto | Mario Balotelli, la presentazione ufficiale al Milan