Areido Braida lascia il Milan dopo 28 anni. Prima come direttore sportivo e negli ultimi anni come consulente di mercato, il dirigente rossonero è stato il protagonista delle operazioni in entrata e in uscita, assieme all’amministratore delegato Adriano Galliani. Già lo scorso 4 dicembre Braida aveva rassegnato le dimissioni al club, ma nel giro di due ore le stesse sono state congelate: si era in piena bufera al Milan, con la lotta intestina tra Barbara Berlusconi e Galliani, poi conclusasi con l’intervento del patron Silvio e la scissione delle competenze. Lo stesso presidente, decise di rinviare il divorzio da Braida, in attesa che le acque societarie si calmassero. Oggi, l’addio è stato ufficializzato con un comunicato ufficiale apparso sul sito AcMilan.com:

“L’ac Milan ringrazia Ariedo Braida, che oggi lascia la società: è stato prezioso collaboratore per un tempo lunghissimo (28 anni, ndr), caratterizzato dai risultati prestigiosi che devono essere attribuiti anche alla sua importante opera”.

Tra i calciatori portati al Milan da Ariedo Braida, ci sono tra gli altri Marco Van Basten, Kakà, Andriy Shevchenko e Thiago Silva: per anni e anni, il dirigente rossonero è stato uno dei re del calciomercato:

“Ventotto anni di Milan – si legge ancora nella nota ufficiale del club rossonero – I colori dentro l’anima, tanti trionfi e tanti i calciatori acquistati in questi anni grazie alle sue intuizioni e alle sue osservazioni. Fu lui il primo a visionare dal vivo Marco Van Basten e Andriy Shevchenko, che di lì a poco, anche grazie ai suoi consigli, vestirono la maglia rossonera. Braida fu importante anche in altre trattative delicate come quelle riguardanti l’acquisizione di Kakà e Thiago Silva, con un ruolo sempre di primo piano.  Molto più di un direttore generale, bensì una presenza forte e sicura per la squadra, sulla quale fare riferimento in qualsiasi momento. Ancora grazie Ariedo per questi 28 anni di successi”.

Ora per Braida potrebbero aprirsi le porte del Monaco o della Sampdoria: nelle scorse settimane il club ligure sembrava essere in pole position per accogliere l’ormai ex dirigente del Milan, ma nelle ultime ore pare che il club monegasco abbia superato la soluzione italiana, garantendo a Braida un budget praticamente illimitato per condurre il mercato. Quanto al Milan, la carica dovrebbe restare vacante fino a fine stagione, a meno che Sean Sogliano, attualmente ds del Verona, riesca a liberarsi anzitempo dal contratto che lo lega alla società scaligera. La prossima sessione invernale di calciomercato, in ogni caso, sarà condotta da Adriano Galliani in prima persona.

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