San Siro riapre i battenti formato Champions per salutare l’esordio stagionale del Milan nella massima competizione europea (play-off esclusi); l’arrivo del Celtic a Milano (qui la diretta dell’incontro di stasera con fischio d’inizio alle 20.45) ha dato l’opportunità ad Adriano Galliani di affrontare diversi argomenti durante il pranzo che da quest’anno precede le sfide di Coppa Campioni. Ed è come al solito un Galliani ottimista, soddisfatto, per niente preoccupato come invece appaiono i tifosi e, chissà, forse anche Max Allegri: infortuni, mercato deficitario e punti persi per strada in campionato? Nessun problema, per il Diavolo parla la storia:
“Il dna europeo della squadra rimane sempre intatto, è la quinta stagione consecutiva di Champions. Dopo tutto quello che abbiamo passato è qualcosa di straordinario. Nonostante le disgrazie, le cessioni e tutto quello che è successo non siamo mai usciti dalla Champions League”.
Per di più quest’anno il girone, considerato dagli addetti ai lavori come non irresistibile (a parte il Barcellona), è per il tuttofare dirigente milanista il più prestigioso:
“Siamo il girone con più Champions vinte e poi è veramente così particolare il Barcellona che incontriamo otto volte in tre stagioni, il Celtic lo incontriamo otto volte nelle ultime nove stagioni. Abbiamo degli impegni difficili, si vede che le palline vengono attratte l’una dall’altra”.
Si va bene, ma come la mettiamo con gli infortuni, Milan Lab e le accuse a distanza di Pato? Niente negatività, please; ci pensa Galliani con la consueta risposta pronta:
“A Pato voglio bene, il giorno che è arrivato in Italia, non ancora 18enne, è venuto a Forte dei Marmi con me. Pato è arrivato da noi nell’agosto 2007 e sino a gennaio 2010 non ha avuto infortuni, il Milan aveva più o meno gli stessi preparatori. E’ stato due anni e mezzo senza infortuni, poi nel 2010 sono nati i problemi. Non faccio il medico, nè il preparatore atletico. Quindi non so dare una risposta. Umore di Kakà? Si sta riprendendo, non è morto. Ha un infortunio come tanti altri giocatori. Si è fatto una lesione muscolare, come succede ad altri”.
Almeno il mercato, possiamo definirlo alquanto deludente soprattutto dalla cintola in giù? Macché, l’ad rossonero incensa lo scambio col Genoa (!!!), quello che ha portato in Liguria Antonini e a Milanello lo sloveno Birsa (che stasera giocherà da titolare dietro Balotelli e Matri):
“Ieri ridevamo Preziosi ed io perché dicevamo che siamo due maghi di mercato: il Milan cede Antonini e fa gol, il Genoa cede Birsa e gioca titolare in Champions. Con Preziosi ci facciamo i complimenti da soli: nessuno ce li fa e ce li facciamo da soli”.
Almeno un commento sulle lamentele arbitrali di Fiorentina e Torino, tutte indirizzate a eventuali favoritismi nei confronti del Milan?
“Siamo in Champions League, parliamo delle squadre che fanno la Champions League…”.
Vabbé, è tutto tempo sprecato…
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