Il giudice sportivo Gianpaolo Tosel ha graziato la Curva del Milan. Nel comunicato ufficiale diramato oggi dalla Lega Calcio di A, infatti, non c’è traccia di sanzioni in merito a quanto accaduto prima e durante la gara contro la Sampdoria a San Siro. Dopo aver scontato quindi il precedente turno di squalifica arrivato dopo i cori insultanti nei confronti dei partenopei durante l’ultimo Milan – Napoli, la Curva Sud tornerà al proprio posto il prossimo 19 ottobre, in occasione del match casalingo contro l’Udinese.

Una decisione, anticipata da alcune trasmissioni Mediaset già ieri, che lascia quantomeno perplessi: cori, striscioni e insulti anti – Napoli, sono avvenuti principalmente prima della partita Milan – Sampdoria, nel corso della manifestazione organizzata dagli ultrà, ma si sono uditi chiaramente anche nel corso della partita, quando lo speaker di San Siro è stato costretto ad intervenire ricordando ai supporters rossoneri quali fossero le sanzioni cui andava incontro il club. Evidentemente, quanto cantato dai tifosi del Milan durante la partita con i blucerchiati, non rientra nella nuova casistica che mira a scoraggiare gli insulti che costituiscono discriminazione, oltre che razziale, anche territoriale.

In conclusione, nulla da segnalare durante la partita da parte del giudice sportivo; tanto ma non perseguibile fuori dallo stadio. “La chiusura del settore non cancella l’odore: Napoli merda”, recitava un becero striscione dei tifosi del Milan apparso poco fuori le mura di San Siro. Quanto accade fuori dallo stadio, però, non può essere registrato e refertato, quindi il rischio di giocare una partita a porte chiuse causa recidiva, per il Milan è scongiurato. Almeno per questa volta.

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ultimo aggiornamento: 01-10-2013


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