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Milan, Furlani e Moncada cancellano Maldini e lo Scudetto: il punto
Furlani e Moncada, scrive Tuttosport, hanno di fatto smantellato il Milan dello scudetto costruito dal duo Maldini e Massara. Ecco perché.
Il calciomercato estivo del 2024 ha segnato un punto di svolta per il Milan, evidenziando un’affascinante transizione nella gestione della squadra. Sembrerebbe che la nuova dirigenza, con Furlani e Moncada al timone, abbia deciso di percorrere una strada differente da quella tracciata da Maldini e Massara, i cui esiti avevano riportato il club alla vittoria dello scudetto solo due anni fa. Questa evoluzione solleva questioni cruciali sulla direzione futura del Milan e sull’impatto che le recenti scelte potrebbero avere sull’armonia e sul rendimento della squadra.
Le certezze rimangono: Maignan e Tomori
Al Milan, pur in un contesto di cambiamento, rimangono due pilastri inamovibili: Mike Maignan e Fikayo Tomori. Entrambi sono considerati essenziali per la struttura della squadra, non soltanto per le loro indiscutibili capacità atletiche, ma anche per la continuità che rappresentano in un periodo di notevole flusso. Nonostante le recenti perplessità sorte attorno ad altri giocatori di spicco come Theo Hernandez e Rafael Leao, particolarmente dopo prestazioni opache, Maignan e Tomori sono visti come gli unici su cui non aleggiano dubbi.
La discussione su Saelemaekers
La decisione di prestare Alexis Saelemaekers al Bologna lo scorso anno, e la scelta di persistere su questa linea, solleva interrogativi in merito alle priorità tattiche espresse dal tecnico Paulo Fonseca. L’allenatore aveva sottolineato la necessità di un equilibrio che potenziasse il reparto difensivo, e la valutazione di Saelemaekers appare in contrasto con questa visione. Considerato l’unico esterno offensivo noto per le sue abilità difensive, e la sua performance eccellente con il Bologna, ci si chiede perché il Milan voglia ancora distanziarsi da un giocatore del genere, specialmente dopo che Fonseca stesso ne aveva lodato le qualità.
Un nuovo inizio o la fine di un’era
La direzione presa dalla nuova dirigenza sembra delineare una brusca deviazione dalla strategia di Maldini e Massara, sotto la cui guida il Milan aveva ritrovato la gloria. La recente sessione di mercato, caratterizzata da numerosi nuovi arrivi, evidenzia l’intenzione di costruire un nucleo vincente intorno a scelte diverse. Allo stesso tempo, il rinnovo di contratto a lungo termine con Leao, siglato poco prima della partenza di Maldini e Massara, potrebbe rappresentare l’ultimo legame con l’epoca precedente. Nonostante le problematiche relative ai rinnovi di Maignan e Hernandez, e le tensioni emerse, resta da vedere come queste dinamiche influenzeranno la coesione e le prestazioni future del Milan.