Barbara Berlusconi, amministratore delegato del Milan, è stata chiara: non basta vincere trofei, l’equilibrio di un club di blasone come quello rossonero, si ottiene anche con la stabilità dei conti e la forza del brand sul mercato. L’obiettivo del ‘Diavolo’, dopo una stagione triste, dunque, è quello di rilanciarsi dal punto di vista sportivo, ma anche economico: il patron Silvio ha appena ripianato le perdite dell’ultimo esercizio, dando ancora una volta fondo alle proprie casse personali, ma ora il Milan dovrà camminare con le proprie gambe e diventare indipendente. Se non si guadagna non si spende, l’equazione è semplice. A meno che non arrivi qualche magnate dall’estero che introduca nelle casse denaro fresco.
E costui potrebbe essere Peter Lim, l’uomo più ricco di Singapore che qualche settimana fa aveva offerto, tramite intermediari, qualcosa come 300 milioni di euro per rilevare il 51% del Milan. Proposta rispedita al mittente dalla famiglia Berlusconi, che non è intenzionata a cedere la maggioranza delle quote azionarie, ma può arrivare al massimo ad un 20-30%. Nelle ultime ore, però, almeno stando a quanto riportato dall’edizione odierna della ‘Gazzetta dello Sport’, il magnate di Singapore, amico di Erick Thohir, avrebbe rilanciato: 500 milioni di euro per il 70% del club rossonero. Un’operazione analoga, insomma, a quella fatta proprio dall’indonesiano Thohir, che da qualche mese ha prelevato da Massimo Moratti l’altra gloriosa società di Milano, l’Inter.
15.00 Fininvest smentisce qualsiasi ipotesi di vendita delle quote azionarie del Milan. Dopo le voci circolate in merito alle offerte di Lim e Qinghou, una nota riportata anche da Milan Channel, riferisce quanto segue:
In merito a indiscrezioni riportate dalla stampa, la Fininvest smentisce nuovamente ogni ipotesi di cessione del controllo del Milan.
Certo non sarà facile per Lim superare le resistenze della famiglia Berlusconi: “Trecento milioni al massimo possono bastare per il 30% delle quote”, aveva detto esattamente un mese fa la bella Barbara a chi gli chiedeva un commento sull’offerta del magnate di Singapore. Ora, però, il rilancio è di quelli importanti e 500 milioni di euro sono una cifra che non ti offrono tutti i giorni. Attenzione, però, perché parallelamente alla trattativa con Peter Lim, la proprietà del Milan avrebbe in corso colloqui anche con Zong Qinghou: si tratta del 2° uomo più ricco di Cina, che ha interessi nell’ambito alimentare e della grande distribuzione commerciale. L’uomo avrebbe mostrato interesse per il mercato italiano e il suo sbarco nel Bel Paese potrebbe essere accompagnato proprio dall’ingresso nella società rossonera.
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