È iniziato solo da pochi giorni il nuovo corso di Filippo Inzaghi al Milan, ma chi ha avuto modo di sbriciare tra i segreti di Milanello, conferma che il nuovo tecnico rossonero sia un vero e proprio martello. Un po’ come lo è stato l’ex compagno Antonio Conte al suo ritorno alla Juventus: attento ai particolari, intollerante nei confronti di chi viola le regole del gruppo e sempre prodigo di consigli. Prima degli schemi, ha detto nel corso della conferenza stampa di presentazione ‘Superpippo’, “bisogna ricreare un gruppo e ricordarsi sempre che siamo il club più titolato al Mondo”. Inzaghi ha ereditato uno spogliatoio sfaldato: né Allegri, né Seedorf sono riusciti ad avere il polso della situazione, aspetto che spesso fa la differenza in momenti di difficoltà.
Inzaghi si presenta al campo d’allenamento con i suoi due inseparabili fischietti: uno nero e uno rosso. Li usa molto spesso, così come faceva con la Primavera, perché vuole che durante l’allenamento i suoi non perdano la concentrazione nemmeno per un istante. Le regole sono ferree e valgono per tutti, non ci sono prime donne: sveglia alle 7.45 e tutti in campo alle 9. Nei primi giorni ci saranno sempre doppie sedute, la seconda alle 17.30: i giocatori devono essere negli spogliatoi almeno 45 minuti prima dell’inizio delle sedute, in modo che l’allenatore abbia il tempo di dare eventuali indicazioni prima di calcare l’erbetta.
I cellulari sono banditi, sia negli spogliatoi sia a tavola: per dare l’esempio, Inzaghi è stato il primo a rinunciare al proprio telefonino e non tollererà violazioni da parte di nessuno. Nessuno potrà dunque postare selfie sui social network mentre fa colazione o pranza con la squadra, Balotelli è avvisato. La regola è stata recepita perfettamente durante la partentesi con la Primavera del Milan e ora Inzaghi è convinto di farla digerire anche ‘ai grandi’. Quanto all’alimentazione, rigore assoluto anche qui: il nuovo tecnico e il suo staff hanno preparato una dieta nella quale ha fondamentale importanza la frutta, che dà energia e consente di reintegrare più velocemente.
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