Prima della partenza per gli Stati Uniti, dove il Milan parteciperà ad una serie di gare amichevoli, il tecnico rossonero Filippo Inzaghi ha fatto il punto sulla prima parte della preparazione. Manca ancora un mese all’inizio ufficiale della stagione sportiva 2014-2015, ma ‘Superpippo’ ha già qualche motivo di soddisfazione, anche se si aspetta ancora qualcosina dal mercato per poter dare un giudizio maggiormente approfondito. Un paio di giorni fa, dopo la tradizionale amichevole con il Monza, si è tenuto un importante summit di mercato con il presidente Silvio Berlusconi e l’ad Adriano Galliani, in merito al quale Inzaghi si è espresso così:
“Galliani e il presidente sanno cosa mi serve. Se non arriveranno giocatori, proveremo a guadagnarci la Champions con grinta e determinazione”.
Senza le coppe, il Milan di Inzaghi potrebbe rappresentare la vera e propria sorpresa del campionato: se n’è andato Kakà, sta per partire anche l’altro brasiliano Robinho, ma sono arrivati Alex e Menez, ed è stato riscattato Rami. Tre innesti low cost, ma si attende sempre il colpo da novanta promesso da Galliani, l’innesto che potrebbe spostare gli equilibri e magari consentire al Milan di lottare sin da subito per lo scudetto. Obiettivo minimo, in ogni caso, la qualificazione alla Champions League, competizione molto cara al ‘Diavolo’.
“Sono molto contento – dice Inzaghi a ‘Milan Channel’ – , abbiamo lavorato bene. Anche in amichevole i ragazzi stanno cercando di fare quello che proviamo in allenamento. C’è un’atmosfera che aiuta a lavorare bene, sono fiducioso”.
Negli Stati Uniti si rivedrà Mario Balotelli, che in vacanza ha lavorato da solo con un preparatore richiesto al Milan: ‘Supermario’ ha dato segni di maturità durante le ferie, mettendosi a disposizione di Inzaghi seppur a distanza. Ne è felice il tecnico rossonero, che è pronto a dare un’importante chance al bomber ex Inter e Manchester City:
“Ai ragazzi dico che ogni volta che giochiamo dobbiamo migliorare. Abbiamo partite difficili, avremo tanti giovani, ma siamo il Milan e dobbiamo fare sempre una bella figura. De Sciglio e Abate sono tornati un giorno prima, Balotelli ha voluto un allenatore personale. Sono sereno, Mario è un giocatore importante e cercherò di farlo rendere al meglio. Azzererò tutto quello che si è detto su di lui, non ho nessun problema con lui. Devo farlo rendere al meglio delle sue possibilità. Mercato? Deciderà la società, se partirà servirà un sostituto perché le prime punte sono lui e Pazzini. Comunque credo che rimarremo così”.
Intanto, i tifosi sono pazzi del gioiellino Mastour, che nelle prime amichevole ha dato prova di grande classe. Inzaghi lo coccola, ma chiede di avere pazienza con i giovani, o si rischia di bruciarli subito:
“Bisogna avere calma, ha grandi qualità ma è un ’98. Allenarsi con la prima squadra per lui è una grande cosa, ma bisogna stare calmi. Abbiamo tanti giovani importanti, quando sarà il momento giusto li metterò in campo”.
Infine, una battuta su Antonio Conte, tecnico che ha lasciato la Juventus al secondo giorno di ritiro e ora aspetta una chiamata dalla nazionale italiana:
“Ha creato una mentalità, la Juve comunque sarà la squadra da battere. Se Antonio diventasse ct della Nazionale, sarebbe importantissimo per tutti noi: saprebbe sicuramente come far rendere tutti al meglio”.
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