Massimiliano Allegri ha tenuto una breve conferenza stampa alla vigilia di Milan – Juventus, anticipo serale della terza giornata di Serie A in programma domani alle ore 20.45. L’allenatore bianconero non ha nascosto che quella di domani sarà una partita speciale per lui, considerato il recente passato sulla panchina rossonera:
Per me non sarà una partita uguale alle altre, altrimenti se dicessi così non sarei umano. Non sono una macchina, sono un uomo. Ho vissuto tre anni e mezzo intensi al Milan, abbiamo vinto insieme uno Scudetto, una Supercoppa, ho passato tre anni e mezzo sicuramente indimenticabili, che fanno parte ormai del passato e della mia vita professionale e anche umana, perché poi quando stai tanti anni in una società, e quindi in una città, ti rimangono anche rapporti interpersonali che vanno al di là del mondo professionale. Quindi per me domani sarà una serata con forti emozioni, perché è normale che sia così.
Altro elemento di interesse è la rivalità con Pippo Inzaghi, con il quale Allegri non ha mai avuto un particolare feeling, né quando lo allenava né quando il centravanti è diventato allenatore degli Allevi. Al settembre 2012 risale la famosa (e sempre presunta) lite tra i due, con successiva (formale) riappacificazione (come da video in apertura di post). In conferenza stampa il tecnico toscano si è comunque limitato a dichiarazioni diplomatiche, pur rimarcando le diversità rispetto al profilo di Inzaghi:
Io e Filippo abbiamo due storie completamente diverse, parlo a livello professionale, nel senso che lui è stato un grandissimo campione, ha vinto tutto da calciatore, quindi la mia carriera da calciatore non è assolutamente paragonabile alla sua, nemmeno una decima parte. Per quanto riguarda poi l’aspetto tecnico, dell’allenatore, io ho iniziato molto prima di lui, ho iniziato dalle piccole squadre, attraverso i risultati sono riuscito fortunatamente ad arrivare ad allenare il Milan e la Juventus, oltre i primi tre anni di Serie A a Cagliari. Lui ha avuto la fortuna e la responsabilità quest’anno di allenare subito il Milan, che praticamente è casa sua. Gli auguro tutte le fortune al mondo, magari da dopodomani, perché domani ci terrei a vincere io.
Per quanto riguarda la formazione anti Milan, Allegri non si è sbilanciato, spiegando che Vidal anche oggi si allenerà con la squadra, come fatto nella giornata di ieri. L’impiego del cileno dal primo minuto però non è certo. A differenza, invece, della pericolosità degli avversari:
Dobbiamo prepararci al fatto che troveremo una squadra che oltre ad avere delle buone qualità tecniche ha entusiasmo, ha voglia di rivalsa, voglia di dimostrare che anche loro possono lottare per i primi tre posti.
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