A poche ore dal fischio d’inizio di Milan – Juventus, partita che CalcioBlog seguirà in diretta dalle 20.45, Carlitos Tevez ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport. L’Apache ha lanciato la sfida ai rossoneri; dopo aver definito quella di Inzaghi “una squadra vera, compatta”, ha detto:
Vediamo di che pasta sono fatti. Sono curioso anch’io di scoprire come reagiranno sotto pressione. Già, perché credo che tocchi a loro dimostrare qualcosa. Noi siamo lassù da tre anni, è il Milan che deve fare la partita, cercare di vincere e dimostrare di poterci stare in alto. Si gioca a San Siro, e un club così prestigioso non può nascondersi davanti alla propria gente, in uno stadio che fa parte della storia del calcio mondiale.
L’attaccante argentino (nella scorsa stagione autore di una rete contro il Diavolo – video in apertura di post) ha poi ridimensionato l’importanza del match notando che “alla terza giornata è ridicolo parlare di punti decisivi”; tra gli avversari ha citato El Shaarawy, spiegando che “ha qualità eccezionali” e asserendo che “ha i mezzi” per “caricarsi il Milan sulle spalle”. Tevez ha quindi spiegato che con Allegri allenatore il suo compito è quello di svariare di più in campo mentre “Conte mi voleva vicino alla porta avversaria”. Dopo aver rivendicato la scelta compiuta la scorsa estate di trasferirsi in Italia perché la Serie A “resta il torneo più difficile del mondo”, il calciatore 30enne ha parlato anche di Nazionale.
Il neo ct Martino ha aperto al suo ritorno in Selecciòn caricando ancor di più Carlitos che non viene convocato dal luglio 2011:
Non mi sono mai proposto né ho rivendicato diritti, perché credo che il campo sia il giudice unico, inappellabile. Continuerò a dare tutto me stesso gara dopo gara per meritarmi la nazionale
L’ex del Manchester City (e che è stato nel 2012 ad un passo dal Milan, ma Berlusconi si oppose) ha inoltre svelato di non essere riuscito a guardare la finale dei Mondiali tra Argentina e Germania perché “era troppo difficile sopportare l’idea di non poter dare
una mano ai miei compagni, al mio Paese”; infine, ha negato di aver mai litigato con Lionel Messi (che, secondo alcuni, avrebbe imposto una sorta di veto nei suoi confronti):
La stampa si è spesso divertita a metterci contro, in realtà non ci sono mai stati problemi, ve lo posso garantire. Io e Leo non abbiamo mai litigato.
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