In casa Milan oggi è stato il giorno di Paolo Maldini, lo storico capitano che d’ora in poi sarà il direttore sviluppo strategico dell’area sportiva, anche se il Presidente Paolo Scaroni ha precisato che non si occuperà solo dell’area sportiva e il diretto interessato ha spiegato che lavorerà in simbiosi con Leonardo. Proprio, lui, infatti, direttore dell’area tecnica del nuovo Milan, è stato fondamentale per convincere Maldini a far parte di questo progetto, dopo che le precedenti proprietà avevano sempre fallito.
Oggi in conferenza stampa Maldini ha detto:
“Non ho mai detto di no al Milan prima di parlarne, avevo intavolato discorsi non andati a buon fine con Barbara Berlusconi. E con la proprietà cinese non ero nemmeno riuscito a definire il ruolo. Ora è diverso, perché Leonardo e i proprietari mi hanno esposto un progetto in cui credo, le persone fanno la differenza. Io e Leo ci completiamo, siamo diversi. Ora che sono incluso nei piani, posso tornare nel Milan. Posso essere solo qui o in Nazionale, l’amore per questo club e la mia storia lo impongono. Spero che la carriera professionale che inizio oggi sarà lunga e piena di successi”
Gli ha fatto eco Leonardo, che ha detto:
“Io e Maldini ci conosciamo da 21 anni, la sua presenza mi rafforza umanamente, siamo amici e questa è la base per condividere un ruolo. Le condizioni specifiche di oggi l’hanno convinto, lui rappresenta la storia vincente di questo club, nessun’altra squadra ha un simbolo così unico per appartenenza e vittorie. Avevo tentato di portarlo anche a Parigi, abbiamo fatto un lungo percorso insieme, ma questa è casa sua. Con Gattuso formeremo un triangolo che ha grande complicità, spero porti risultati, dobbiamo tornare a vincere le coppe. Il sì di base di Paolo esisteva già, questa è casa sua, sono contento di lavorare a stretto contatto con lui. Di Paolo mi piace la costanza, l’impegno: questo deve essere l’atteggiamento dei giocatori del Milan. Non serve comprare giocatori, servono delle linee molto chiare. Vogliamo gente seria, che si impegna, che vuole star qui”
E a proposito di gente che vuole stare al Milan, Leonardo ha annunciato che a settembre arriverà anche Kakà, ma solo per imparare, non avrà un ruolo preciso e non percepirà alcuno stipendio. Leo infatti ha detto:
“Ricky ha manifestato la voglia di esserci, per sempre sarà legato alla società e sicuramente sarà in zona. Non sappiamo come, ma ha voglia di imparare a fare il dirigente, credo che a settembre sarà qui. Andateci piano con la fantasia… verrà qui solo per prendere contatto, senza ruolo preciso. E gratis…”
Ma per i giornalisti il tema più importante su cui far parlare Leonardo è il calciomercato e il direttore tecnico del Milan ha spiegato che non arriverà un top player a centrocampo:
“Le regole del Fair Play Finanziario non ce lo consentono, abbiamo parametri da cui non possiamo uscire, sarà tutta la macchina di incassi e fatturati a dover crescere per il futuro. Milinkovic-Savic non è un sogno per noi, anche se è il primo che prenderei per personalità e margine di crescita. Posso dire, invece, che in uscita siamo vicini alla cessione di Kalinic all’Atletico Madrid. Suso invece è importantissimo per noi, non ci è arrivato nulla in questo senso. Rabiot? Nessun contatto, è del Psg”
Anche Maldini dimostra subito di essere sulla stessa lunghezza d’onda di Leonardo:
“Lato mercato, non ci saranno spese pazze per via del Fair Play finanziario, questa società dev’essere seria, la mia storia mi obbliga a non prendere impegni a breve termine per rispetto dei tifosi. Veniamo da due sesti posti, cercheremo di migliorare la squadra. Con Caldara l’abbiamo fatto, è uno dei migliori prospetti in chiave azzurra. Non c’è solo Higuain”
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