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Milan, lo scudetto è un miraggio. È ora cosa resta
Dalle pagine odierne della Gazzetta dello Sport un’ analisi della situazione attuale della stagione rossonera. Dopo il deludente pareggio con la Juve, cosa resta
In questo momento critico per il Milan, con la possibilità di dar battaglia per il titolo compromessa, oltre ai processi di rito è necessari focalizzarsi sugli obbiettivi restanti
La squadra rossonera è chiamata a un cambio di passo decisivo, puntando agli ottavi di finale diretti o attraverso i playoff in Champions League e a tornare ad occupare una posizione convincente in Serie A per assicurarsi la partecipazione alla prossima stagione della massima competizione europea. All’orizzonte ci sono sfide importanti che determineranno il futuro europeo e nazionale del club, in un momento in cui il percorso in campionato mostra più ombre che luci.
Prospettive già ridimensionate
Nel calcio, il realismo spesso prende il posto dei sogni, soprattutto quando i risultati tardano ad arrivare. Il Milan, consapevole delle difficoltà, adotterá un approccio pragmatico, focalizzandosi su ciascuna partita con l’obiettivo di migliorare la continuità di rendimento. Il tecnico Paulo Fonseca, pur riconoscendo i limiti mostrati finora, continua a credere nelle potenzialità del suo gruppo, puntando a un ritrovato equilibrio in campo che finora ha latitato. Un compito non facile, ma che rappresenta l’obiettivo minimo stagionale, rimane il quarto posto in Serie A, indispensabile per garantirsi un posto nella prossima Champions.
Missione europea
Il Milan affronta un momento cruciale della stagione, dove la Champions League diventa il principale teatro di redenzione. Dopo un avvio incerto in Europa, con sconfitte che hanno messo a dura prova la tenacia del gruppo, ora si guarda con ottimismo alle prossime partite soprattutto dopo il miglior match stagionale: la vittoria di Madrid. La squadra si prepara a confrontarsi con avversari impegnativi ma abbordabili tra cui lo Slovan Bratislava e la Dinamo Zagabria. Ogni match rappresenta una tappa fondamentale per raggiungere gli ottavi di finale, un obiettivo che, se centrato, porterebbe non solo prestigio, ma anche un significativo guadagno economico, stimato in oltre 20 milioni di euro.
Volti e speranze del Milan
Tra i protagonisti della missione europea del Milan, Rafa Leao e Tammy Abraham si candidano come trascinatori della squadra. La squalifica di Morata apre le porte ad Abraham, determinato a lasciare il segno. Non meno importante è il giovane Francesco Camarda, che potrebbe cogliere l’opportunità di diventare il più giovane marcatore nella storia della Champions League, battendo il record attualmente detenuto da Ansu Fati. Il Milan si trova a un bivio: da un lato, la possibilità di rilanciarsi in ambito europeo, dall’altro, l’urgenza di risalire la classifica in Serie A. In questo contesto, la Champions League non rappresenta soltanto una competizione, ma una vitale occasione di riscatto a partire dalla trasferta di Bratislava di domani.
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