Il Milan ha chiuso con una buona prova la Guinness International Champions Cup 2013 battendo l’unica squadra americana in gara, i Los Angeles Galaxy, per 2-0 e convincendo per il ritmo tenuto soprattutto nel primo tempo e per le prestazioni di alcuni singoli, primi tra tutti gli autori dei gol Balotelli e Niang, ma anche Zapata, uomo-ovunque, Nocerino ed El Shaarawy cui però è mancata un po’ di lucidità vicino alla porta rispetto ai suoi compagni di riparto apparsi invece molto più in palla.
Massimiliano Allegri, in vista dei preliminari di Champions League in programma il 20 o 21 agosto (andata) e il 27-28 agosto (ritorno) con in mezzo la prima giornata di campionato, ha mandato in campo la migliore formazione possibile, tenendo conto dei tantissimi giocatori indisponibili, alcuni per mesi (come Pazzini o Bonera) altri per qualche settimana (Vergara, Saponara, Robinho, Mexes, De Sciglio).
Ecco allora che in attacco l’allenatore livornese ha proposto il tridente delle creste con Balotelli, Niang ed El Shaarawy, mentre in difesa, davanti ad Abbiati, ha schierato nel primo tempo Zapata, Silvestre, Zaccardo ed Emanuelson e a centrocampo capitan Montolivo (apparso più in debito d’ossigeno rispetto a tutti gli altri) con Nocerino e Poli, che invece sono stati protagonisti di un’ottima prova e hanno pressato anche nel secondo tempo, quando tutti, compresi gli americani, erano ormai stanchi.
Nei primissimi minuti il Milan ha subito cominciato a fare vedere buone azioni innescate da Montolivo e portate avanti a turno da Nocerino, Niang e Balotelli. El Shaarawy ha sbagliato alcune conclusioni, mentre dall’altra parte il Galaxy ha tentato di impensierire Abbiati solo con dei tiri dalla distanza di Donovan, mai realmente pericolosi.
Balotelli si è fatto prima notare su calcio di punizione calciando fortissimo ma un tiro troppo centrale per non essere parato da Cudicini, poi, pochi minuti dopo, per la precisione al 17′, ha raccolto un passaggio di prima di esterno destro di Poli, che aveva intercettato una palla che gli americani stavano provando a passarsi tra loro, e ha calciato di interno destro un rasoterra preciso al millimetro che si è insaccato nell’angolo alla destra del portiere ex rossonero e ha regalato il vantaggio al Milan.
Più che una reazione del Galaxy ci sono stati i tentativi di raddoppio dei rossoneri che alla fine sono riusciti ad andare meritatamente a segno una seconda volta al 40′ con Niang, che dopo aver ricevuto la palla dalla rimessa laterale spalle alla porta si è girato e ha tirato un sinistro chirurgico che ha trafitto un’altra volta la porta di Cudicini.
Nel secondo tempo Arena ha effettuato subito molti cambi, mentre Allegri ha lasciato in campo i suoi pezzi da novanta per far mettere loro minuti utili nelle gambe. Il tridente ha cercato di impensierire più volte il portiere entrato al posto di Cudicini, Penedo, e ha offerto altre buone azioni, seppur con qualche pecca proprio in fase conclusiva. Ha provato a distinguersi anche Muntari entrato nella seconda frazione di gioco, soprattutto con i tiri dalla distanza e negli ultimissimi minuti ha anche colpito la traversa.
Nel finale un po’ di preoccupazione per Mario Balotelli che è dovuto uscire dal campo, lasciando il posto a Petagna, per un dolore al polpaccio sinistro. Appena si è toccato la gamba sembrava potesse essere un infortunio serio, poi, da quanto si è visto dopo con il calciatore in panchina, pare si sia trattato solo di crampi, anche Adriano Galliani si è avvicinato per avere rassicurazioni sulle condizioni del suo attaccante.
Milan – LA Galaxy 2-0 | La fotogallery
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