I dietro front improvvisi di Silvio Berlusconi, non solo in campo politico, sono decisamente conosciuti e non necessitano ulteriori commenti. Anche riguardo Mario Balotelli, l’attaccante italiano ex Manchester City, l’ultimo acquisto del Milan che sta facendo sognare i tifosi rossoneri, il copione è rimasto pressoché invariato.

Durante un’intervista rilasciata a TeleLombardia, Berlusconi, parlando di un ipotetico acquisto di SuperMario, definì il giocatore 23enne, una “mela marcia” in grado di minare l’equilibrio dello spogliatoio. Il leader della coalizione di centrodestra per le prossime elezioni politiche aveva anche aggiunto che giocatori come Balotelli non avrebbero mai avuto accesso in quel di Milanello.

Nel giro di pochi giorni, lo scenario è improvvisamente cambiato: l’acquisto di Balotelli divenne, giorno dopo giorno, sempre più fattibile e Berlusconi capì che c’era il bisogno di fare una parziale marcia indietro.

Il concetto è stato ribadito anche con le ultime dichiarazioni. Non solo Berlusconi ha ripetuto che non c’è stata alcuna offesa diretta a Balotelli ma anche aggiunto che l’attaccante neo-milanista è, in fin dei conti, “un bravo ragazzo”.

Queste sono state le affermazioni di Berlusconi rilasciate durante un’intervista a Radio 24:

Io parlavo del rischio per la pace e la cordialità nello spogliatoio, ma ho incontrato Balotelli recentemente, anche se ancora è una conoscenza superficiale, mi è parso un bravo ragazzo, una brava persona.

Silvio Berlusconi, da un punto di vista politico, ha poi categoricamente escluso che l’ingaggio di Balotelli abbia un particolare secondo fine:

Non c’è stato nessun pensiero, nemmeno lo 0,0%, sull’influenza di Balotelli sulla campagna elettorale. Anche perché se i 6 milioni di milanisti sono contenti, tutti gli altri tifosi sono scontenti.

Liberi di crederci oppure no.

Resta il fatto, comunque, che il binomio Berlusconi-Balotelli, per ora, sta continuando a produrre gaffes. L’ultima in ordine di tempo è firmata Paolo Berlusconi, fratello di Silvio, che avrebbe apostrofato Balotelli con un fastidioso appellativo:

Adesso andiamo a vedere il negretto della famiglia, la testa matta.

Anche in questo caso, se buon sangue non mente, aspettiamo la smentita.

Foto | © Getty Images

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