Nel corso della stagione 2012-13, un Milan fortemente ridimensionato sia nelle ambizioni che nella rosa, dopo le cessioni importanti di Zlatan Ibrahimovic e Thiago Silvia al Paris Saint-Germain e dopo l’addio di molti “senatori”, ebbe un inizio stentato di campionato ma seppe rialzarsi qualche mese dopo soprattutto grazie all’exploit di Stephan El Shaarawy.

Nonostante il momento di riassetto economico e le solite questioni dettate dal bilancio, il Milan stava mettendo in atto una linea verde che stava dando i propri frutti e soprattutto stava rendendo il futuro meno plumbeo di quanto annunciato: El Shaarawy, De Sciglio, Niang e poco più in là l’acquisto di Balotelli.

Con la stagione in corso, tutto è cambiato. L’annunciato progetto “cantera”, di cui l’ex tecnico del Milan Massimiliano Allegri fu messo a capo, sembra essere stato definitivamente accantonato ma i primi ripensamenti si videro già durante l’estate scorsa quando il Milan accarezzò l’idea di fare cassa con la cessione proprio di El Shaarawy che venne messo in ombra dopo l’arrivo in rossonero di Mario Balotelli.

Da quel momento, la linea verde ha smesso (o forse non ha mai iniziato) ad essere la prerogativa per rilanciare il Milan: anche M’Baye Niang, dopo il palo preso contro il Barcellona nel match di ritorno degli ottavi della scorsa edizione di Champions League, cadde in catalessi, costringendo la società a cederlo in prestito al Montpellier che a fine stagione lo rispedirà gentilmente al mittente.

E Mattia De Sciglio? Il terzino è stato uno dei protagonisti della stagione 2012-13 mentre per quanto riguarda quest’anno una serie di infortuni hanno pesantemente condizionato la sua stagione. Il 22enne milanese, però, sembrava essere destinato a diventare un punto fermo della nuova era rossonera, magari diventando anche una nuova bandiera.

Come dichiarato dallo stesso calciatore in un’intervista concessa a Sky, invece, De Sciglio ha tutt’altro che giurato amore eterno al Milan e ha fatto capire che accetterebbe di buon grado una cessione se il Milan dovesse prendere decisioni in merito:

Sicuramente fa molto piacere ricevere l’interesse da parte di squadre come il Real Madrid. Io mi auguro di continuare a giocare in un Milan che torni ad essere sempre più competitivo, come lo era negli anni passati, per tornare anche a vincere, anche se comunque nel calcio non si sa mai e se il club dovesse decidere, per questioni economiche, di cedermi, valuterei le offerte che arriverebbero.

E’ un peccato che il Milan non stia perseguendo la linea verde con costanza e rigore. Andare avanti con la tattica dei prestiti, infatti, è un’arma a doppio taglio perché poi esercitare il diritto di riscatto diventa come sempre un’estenuante partita a poker dal risultato sempre incerto (vedi casi Rami e Taarabt).

Foto | © Getty Images

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ultimo aggiornamento: 22-04-2014