Il Milan gioca una partita intelligente e ottiene tre punti importanti contro un Napoli troppo brutto per essere vero. I rossoneri sfruttano la serata magica di Jeremy Menez e bucano l’inguardabile difesa del Napoli in due occasioni. Troppo tardiva la reazione dei partenopei che tra l’altro hanno evidenziato preoccupanti segnali di nervosismo e di sfiducia. Il Napoli viene agganciato proprio dal Milan in classifica e ora entrambe le formazioni sono a quota 24 in classifica, due in meno del terzetto formato da Lazio, Genoa e Sampdoria. Nel prossimo turno la formazione di Filippo Inzaghi proverà a mettere i bastoni tra le ruote alla Roma (in casa dei giallorossi), mentre il Napoli ospiterà al San Paolo un Parma sempre più in crisi.

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Numeri e curiosità – Il Napoli era imbattuto nelle precedenti sei sfide di campionato con il Milan: tre successi e tre pareggi. In totale ora sono 133 gli scontri diretti tra queste due formazioni in Serie A: il Milan avanti nel bilancio per 54 vittorie a 36 (43 i pareggi). Nella passata stagione, il Napoli è tornato a vincere in casa del Milan in campionato dopo un digiuno che durava dal 1986 (nove pareggi, 10 sconfitte). Un solo successo per il Milan nelle precedenti sette giornate di Serie A, quello contro l’Udinese. Perde l’imbattibilità il Napoli dopo 11 partite di fila in campionato. Tuttavia, il Napoli ha pareggiato le precedenti tre gare di Serie A. Nessuna squadra ha subito più gol di testa del Napoli in questo campionato (sei).

La soddisfazione di Inzaghi a fine partita:

“Sono orgoglioso della squadra. Avevo chiesto a tutti di fare qualcosa in più e martedì per la prima volta ho dovuto alzare la voce. Abbiamo avuto l’atteggiamento giusto e queste partite sono importanti per crescere. Io ci credo eccome, non possiamo non essere ambiziosi. Dobbiamo dare tutto. Il voto alto lo meritano i giocatori che sono stati fantastici. Quest’anno lo spirito combattivo è mancato solo nel secondo tempo di Genova, sapevo che ci saremmo riscattati e da un mese stiamo giocando un buon calcio. Alla lunga il lavoro paga e i risultati arrivano. Questa serata ci serve per crescere, Berlusconi è ambizioso e lo sono anch’io ma devo pensare a far crescere questa squadra sperando di arrivare terzi già quest’anno. Non l’ho mai avuto nel precampionato e lo sto conoscendo ogni giorno di più. Sono contento del primo gol perché l’abbiamo provato in settimana, così come ho deciso di mettere gli esterni più accentrati. Oggi però abbiamo giocato tutti bene e per battere il Napoli ci voleva un grande Milan con un grande spirito. Abbiamo sofferto, ma è normale. La Roma? Avremo poco da perdere. Ci godremo la partita contro una squadra stratosferica, sognare un risultato positivo è bello”.

La delusione di Benitez:

“I problemi del Napoli sono dappertutto, ha giocato ancora peggio rispetto alla sfida contro l’Empoli. Questa squadra sembra non avere una idea di calcio ed è mancata anche la voglia. Zapata? Non ho visto un gioco superiore col suo ingresso, ma è entrato quando il Milan cercava solo di contenere. Ha fatto bene, ma con lui non è cambiata troppo la partita”.

Milan-Napoli 2-0 | Tabellino

Milan (4-3-3): Diego Lopez; Bonera, Rami (21′ st Zapata), Mexes, Armero; Montolivo (41′ st Essien), De Jong, Poli (32′ st Muntari); Bonaventura, Menez, Honda. A disp.: Abbiati, Agazzi, Albertazzi, Zaccardo, Saponara, Pazzini, El Shaarawy. All.: Inzaghi

Napoli (4-2-3-1): Rafael; Mesto, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; David Lopez, Jorginho (16′ st Hamsik); Callejon, De Guzman (32′ st Gargano), Mertens (27′ st Zapata); Higuain. A disp.: Andujar, Colombo, Henrique, Britos, Inler. All.: Benitez.

Arbitro: Damato

Marcatori: 6′ Menez, 7′ st Bonaventura

Ammoniti: Montolivo, Bonera, Poli (M); Ghoulam, Albiol (N)

Milan-Napoli 2-0 (Menez, Bonaventura) | Foto










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ultimo aggiornamento: 15-12-2014