Ieri il Milan ha tenuto a battesimo la nuova sede: è stata l’occasione, per i due amministratori delegati, per parlare ancora del futuro della società. Barbara Berlusconi ha ribadito che la famiglia ha intenzione di far tornare grande il club e che quindi investirà tanto, anche sul mercato. Adriano Galliani ha confermato che Kakà rimarrà in rossonero al 99,9%, mentre quel che riguarda il difensore Adil Rami, scaduto il termine per il riscatto dal Valencia, è stata messa in piedi una nuova trattativa. Diventa dunque caldo l’asse tra il Milan e il club spagnolo, con il quale alla fine potrebbe essere perfezionato un doppio colpo.
Di recente, il Valencia è stato rilevato al 70% da Peter Lim, l’uomo più ricco di Singapore che aveva anche fatto una grossa offerta alla famiglia Berlusconi per entrare nella proprietà del Milan. In ogni caso, il nuovo patron del club spagnolo è grande amico di Adriano Galliani e dell’agente Mendes, con il quale sono stati avvistati più volte nelle scorse settimane. L’amicizia che lega la nuova proprietà del Valencia e la dirigenza del Milan, non farà altro che semplificare le trattative in corso.
Per Adil Rami, Galliani ha deciso di far scadere il precedente diritto di riscatto fissato a 7 milioni, ma il Milan è ancora interessato al giocatore, e il giocatore – che giocherà i Mondiali con la Francia – vuole restare a Milano. L’Inter avrebbe provato ad intromettersi, ma l’ad rossonero sta già imbastendo la nuova trattativa per l’acquisto di Rami a titolo definitivo: l’offerta è di 4 milioni, troppo pochi per il Valencia, ma probabilmente le parti si verranno incontro a metà strada. Nella trattativa, secondo quanto trapela dalla Francia, potrebbe entrare anche il laterale sinistro Aly Cissokho (26), che già nell’estate del 2009 aveva svolto le visite mediche con il Milan, ma poi non se ne fece nulla. Cissokho è stato prestato dal Valencia al Liverpool quest’anno, ma in Premier League il cursore mancino ha giocato molto poco e ora, con un contratto valido fino al 2016, tornerà in Spagna prima di ripartire verso un’altra meta. Possibile, appunto, uno sbarco a Milano in prestito.
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