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Milan, nuovo K.O. con il Bologna. Europa a rischio? Le pagelle della “Gazzetta dello Sport”
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Milan, è notte fonda: la crisi si aggrava, l’Europa si allontana
La sconfitta contro il Bologna ha acuito la crisi del Milan, relegandolo all’ottavo posto in classifica. Una posizione che mette seriamente a rischio la qualificazione alle competizioni europee, obiettivo minimo stagionale. La squadra di Conceiçao, dopo la debacle di Torino, non è riuscita a dare una risposta sul campo, mostrando ancora una volta limiti evidenti in fase difensiva e difficoltà nel concretizzare le occasioni create. L’ottavo posto è un campanello d’allarme che suona forte a Milanello. La squadra è ora distante dalla zona Champions League e rischia seriamente di non centrare nemmeno l’Europa League. Un fallimento che avrebbe pesanti ripercussioni sul futuro del club.
I migliori e i peggiori secondo la Gazzetta dello Sport
I migliori
MUSAH 6.5: Un giocatore chiave per l’equilibrio della squadra, Musah ha dimostrato la sua versatilità spostandosi sulla destra, dietro ai tre attaccanti. Nel primo tempo, ha lottato con grinta, mentre nella ripresa è andato vicino al gol e ha creato diverse azioni offensive interessanti. Ha concluso la partita giocando come mediano, mostrando corsa e idee chiare.
MAIGNAN 6: Compie due interventi decisivi su Dominguez, e in precedenza sventa un cross insidioso. Dimostra intelligenza nell’avviare rapidamente l’azione che porta al vantaggio del Milan. Sui due gol del Bologna, però, non ha colpe.
LEAO 6: Il gol numero dieci della sua stagione è arrivato con uno scatto fulmineo proprio alla fine del primo tempo. Un contrasto duro di Casale e un fallo non fischiato lo hanno mandato su tutte le furie, ma lo hanno anche spronato a dare il massimo. Nella ripresa, però, la sua prestazione è calata: dalla sua parte non sono arrivati pericoli significativi.
I peggiori
PAVLOVIC 4.5: Inizia la partita mostrando la consueta determinazione e grande energia. Dirige il reparto difensivo con sicurezza, facendo rivedere il Pavlovic brillante delle ultime prestazioni. Tuttavia, si rende responsabile di entrambi i gol subiti, in particolare del secondo. Crolla insieme a tutta la squadra contro il Milan.
JIMENEZ 4.5: Ancora impiegato come terzino destro in sostituzione dell’infortunato Walker, dimostra difficoltà quando Dominguez lo supera alle spalle. Mette in campo impegno, ma spesso va in affanno. Perde Cambiaghi, che serve l’assist per il gol del 2-1.
JOAO FELIX 4.5: Nonostante sia partito titolare per la sesta volta consecutiva, non è riuscito a creare azioni decisive o a effettuare passaggi verticali efficaci. Sulla trequarti, la sua influenza è stata minore del previsto e ha commesso troppi errori. È stato sostituito dopo un’ora di gioco.
Tutti i voti dei rossoneri
THIAW 5: Prestazione opaca: rischia l’autogol e non brilla. Il difensore è in un periodo di scarsa forma. Tenta un cambio di gioco, si impegna a contenere gli avversari, ma non riesce a fermare Casale, che colpisce il palo. Troppe disattenzioni durante la partita.
HERNANDEZ 5: Sotto pressione da Ndoye, manifesta costantemente insicurezza e, quando si spinge in avanti, non esibisce più le straordinarie capacità del passato. Il suo gioco appare prevedibile e ordinario, il che non è certo un complimento per un giocatore del suo calibro.
FOFANA 5.5: Ritorna in campo dal primo minuto e si nota subito la sua grande determinazione. Si impegna nei contrasti, recupera palloni, aumenta la pressione avversaria e tenta di servire i compagni in profondità. Non sempre le sue giocate sono precise, però dimostra grinta e dinamismo. Gli manca un po’ di lucidità nelle scelte.
REIJNDERS 5: Sempre al centro del campo, con l’obiettivo di far emergere la sua abilità nel creare gioco. Si impegna in difesa come può, ma il centrocampo rossoblù ha una maggiore agilità e lui, limitando le sue incursioni, non riesce a brillare.
GIMENEZ 5: Prestazione deludente fin dall’inizio, con un errore cruciale che ha portato al primo gol avversario (1-0). Ha faticato a gestire il pallone in modo efficace e a fornire sponde precise. Nonostante ciò, ha vinto il duello aereo con Casale e ha servito l’assist decisivo per il gol di Leao: un’azione isolata in una partita altrimenti sottotono.
JOVIC 5.5: preferito ad Abraham e Camarda per sostituire Gimenez, ha colpito di testa impegnando Skorupski. Si nota che ha bisogno di ritrovare la forma migliore, essendo reduce da un infortunio. Sarà un elemento utile in futuro.
PULISIC 5: Pulisic è entrato in campo al posto di Joao Felix per l’ultima mezz’ora di gioco, inizialmente agendo da trequartista. Tuttavia, non sembrava avere la stessa brillantezza dei suoi giorni migliori e, anche quando si è spostato sulla fascia destra, non è riuscito a creare pericoli significativi. Ha commesso un paio di errori banali nel controllo del pallone, una prestazione ben lontana da quella che ci si aspetterebbe da un giocatore del suo calibro, soprannominato ‘Capitan America’.
ABRAHAM S.V: Subentrato per l’assalto finale, con un audace 4-2-4, Abraham si è posizionato al centro dell’attacco, affiancando Jovic. Il tempo a sua disposizione era limitato: una decina di minuti, recupero incluso. Tuttavia, la sua presenza è risultata quasi impercettibile, senza lasciare un segno tangibile sulla partita.
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